Pubblicato da: Lucia Guglielmi

Ieri, domenica 23 ottobre del 2011, l’iPod ha compiuto dieci anni fatti di successi per quel che riguarda il panorama dei lettori musicali presenti sul mercato. Fu infatti il compianto Steve Jobs a presentarlo il 23 ottobre del 2001, ed a rivoluzionare il mercato nel campo della riproduzione dei file Mp3.
Un dispositivo leggero, adatto ai giovani e poi successivamente potenziato sia nelle funzioni, sia per quel che concerne la capacità di archiviazione degli album preferiti da parte dell’utente; si è passati infatti dalla prima versione, che poteva archiviare una mezza dozzina di GB di musica, agli oltre 150 GB dei giorni nostri.
Un dispositivo leggero, adatto ai giovani e poi successivamente potenziato sia nelle funzioni, sia per quel che concerne la capacità di archiviazione degli album preferiti da parte dell’utente; si è passati infatti dalla prima versione, che poteva archiviare una mezza dozzina di GB di musica, agli oltre 150 GB dei giorni nostri.
Da un lato c’è Microsoft, Oracle, ma anche la stessa Apple e Adobe. Sono tutte grandi società che ogni anno vendono milioni di copie dei loro software, che spaziano dai sistemi operativi agli applicativi l’editing di documenti, e passando per i programmi di gestione delle basi di dati.
Dall’altro lato c’è però su scala mondiale una vasta comunità che oramai da anni, spesso in antagonismo con le società sopra citate, promuove il software libero, frutto del lavoro e delle cooperazione delle migliori menti che vedono l’utilizzo dei programmi e degli applicativi come un diritto da non collegare ed associare a scopi di lucro.
Dall’altro lato c’è però su scala mondiale una vasta comunità che oramai da anni, spesso in antagonismo con le società sopra citate, promuove il software libero, frutto del lavoro e delle cooperazione delle migliori menti che vedono l’utilizzo dei programmi e degli applicativi come un diritto da non collegare ed associare a scopi di lucro.
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