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mercoledì 30 novembre 2011

Controllare tempo di navigazione su internet


Internet è pieno di distrazioni, che possono farci rendere di meno al lavoro che stiamo svolgendo. Sebbene non sia possibile fermare il nostro istinto, è comunque utile poter visualizzare quanto tempo “perdiamo” sul web.


Gold Limiter è un programma che ha proprio lo scopo di fornire informazioni sul nostro comportamento online. In questo modo potremo sapere con precisione quanto tempo in un determinato periodo passiamo a distrarci su Facebook, Twitter ecc.
1. Per prima cosa chiaramente installate Gold Limiter. Durante l’installazione vi sarà chiesto se attivare anche il filtro di Internet, ma in questo caso scegliete solo il monitor.
2. Al primo avvio del programma dovrete inserire una password ed una domanda di sicurezza.
3. Alla sezione When to monitor dovete inserire il periodo in cui volete che il programma monitori la navigazione. Si può scegliere tra tutto il giorno, nelle ore classiche di lavoro oppure si può personalizzare il campo.
4. Nella sezione When to report scegliete quando ricevere i report. Potete optare per report ogni giorno, settimana, mese ed anche via email.
5. Nelle Additional settings potete per esempio impostare il vostro guadagno orario, così il programma vi indicherà anche quanto perdete.
6. Dalla finestra principale è possibile visualizzare i report anche complessivi, per vedere in generale quali sono i siti più visitati.






Vendite Nintendo 3DS triplicano grazie a nuovi Mario e Zelda

Nintendo annuncia vendite superiori del 325% rispetto alla settimana precedente. Merito dei nuovi giochi delle serie Mario e Zelda come Super Mario 3DS Land e Mario Kart 7.


Il lancio di nuovi giochi chiave delle serie Mario e Zelda ha contribuito a far riacquistare competitività alle vendite delle console Nintendo, principalmente a Nintendo 3DS. Il presidente della divisione statunitense di Nintendo, Reggie Fils-Aime, ha infatti detto a Usa Today che le vendite di 3DS sono aumentate del 325% nella settimana del 6 novembre rispetto alla settimana precedente in riferimento al mercato Usa.
Si tratta della settimana del lancio di Super Mario 3D Land, a cui va assegnato il merito per il boost nelle vendite. Rispetto alle previsioni, Nintendo ha venduto il 49% delle console in più, anche se non comunica i dati precisi. Super Mario 3D Land è il primo gioco tridimensionale della Serie Mario progettato da zero per una console portatile.
Fils-Aime fa inoltre sapere che Nintendo 3DS ha infranto il record di vendite segnato dalla precedente generazione di console portatili del colosso nipponico: mentre quest'ultima aveva raggiunto il traguardo delle 2,37 milioni di unità vendute in un anno, 3DS c'è riuscito in 8 mesi.
Il prossimo lancio determinante sarà poi quello di Mario Kart 7, previsto per la prossima settimana. Mario Kart 7 offre la possibilità di personalizzare l'esperienza di gioco con un kart realizzato secondo le esigenze del giocatore. Si può gareggiare in pista, sott'acqua o nel cielo utilizzando una serie di nuove abilità introdotte in esclusiva da Mario Kart 7. Ci sono 32 circuiti, di cui 16 inediti, e la possibilità di interpretare i personaggi più famosi della serie Mario. Non va dimenticato, ovviamente, neanche The Legend of Zelda Ocarina of Time 3D, il precedente successo di vendite in ambito 3DS.
Quanto a Wii, Fils-Aime fa sapere che nello scorso Black Friday, che coincide negli Usa tradizionalmente con il picco delle vendite pre-natalizie, Nintendo ha venduto 500 mila unità della sua console domestica.
Solo lo scorso 27 ottobre Nintendo pubblicava risultati finanziari estremamente deludenti, con perdite per 650 milioni di euro per il semestre fiscale terminato il 30 settembre 2011. In quel caso, le ragioni principali con cui si giustificavano i risultati negativi erano proprio le scarse vendite di 3DS, oltre che il rafforzamento dello yen sulle piazze valutarie.

Microsoft vende quasi un milione di Xbox 360 in una settimana

Anche se Xbox 360 sta ormai per entrare nel suo settimo anno di vita, Microsoft ha annunciato di aver venduto 960 mila console nella settimana del Black Friday, che negli Stati Uniti corrisponde al picco di vendite in vista del natale. 


Secondo i dati di Microsoft, si tratta di unità vendute e non consegnate, il che rende questa settimana la migliore in assoluto in fatto di vendite nel ciclo vitale della console.
Microsoft fa inoltre sapere di aver venduto nella settimana in questione anche 750 mila unità di Kinect. In questa cifra considera sia le unità vendute singolarmente che quelle che fanno parte di bundle. La quasi totalità delle unità è stata venduta solamente nel giorno del Black Friday.
Il 6 dicembre, inoltre, Microsoft introdurrà la nuova dashboard per Xbox 360, a cui dedicheremo un articolo, che rivoluzionerà l'interfaccia utente e implementerà nuove caratteristiche. Aggiungendo un milione di console alla base installata di Xbox 360, Microsoft solidifica la propria leadership negli Stati Uniti: vince, infatti, la classifica delle console più vendute ormai da 11 mesi. In modo da stabilire un paragone, Nintendo ha fatto sapere di avere venduto 500 mila unità di Wii nella settimana del Black Friday.
Forte di questi risultati commerciali, Microsoft non intende accelerare l'introduzione della prossima generazione di console, ampiamente richiesta da parte dei giocatori e dagli sviluppatori di videogiochi più ansiosi di introdurre motori grafici maggiormente competitivi. Chiaramente il prezzo competitivo a cui attualmente Xbox 360 viene venduta, più la campagna di marketing realizzata da Microsoft intorno a Kinect, sono fattori determinanti per l'impennata nelle vendite.

Slide Show Viewer, visualizza le immagini in una presentazione su Mozilla Firefox

Oggi parliamo del browser Mozilla Firefox. E’ decisamente uno dei più utilizzati insieme a Google Chrome ed Internet Explorer, oggi vi sveliamo una interessante feature, possibile grazie ad un add-on. Chi possiede molte foto sul computer, avrà senza dubbio un programma per visualizzarle.


Ne esistono tanti, software in grado di gestire foto ed immagini, di visualizzarle, ed in alcuni casi anche di ritoccarle. Ma a noi interessa solo la funzione di visualizzazione di immagini. L’add on Slide Show Viewer ci permetterà di visualizzare le nostre foto direttamente sul browser Firefox, come fossero inserite in una presentazione: è tutto molto semplice. Basta scaricare l’add on, passare alla fase di installazione classica. Fatto ciò, l’estensione ci permetterà di esplorare tutte le foto disponibili sul nostro pc: passando da una cartella ad un altra, potremo controllare le nostre foto e quando vorremo, ci sarà la possibilità di visualizzarle all’interno della finestra browser di Mozilla Firefox. Il browser ci darà la possibilità di scegliere la visualizzazione (immagine a grandezza effettiva o ridotta), potremo spostarci con lo scorrimento orizzontale e verticale, con una vera e propria presentazione delle immagini. Potremo scegliere quali immagini fare apparire nella Slide Show, se nascondere la barra, ed altre piccole funzioni. Potete effettuare il download di Slide Show Viewer, l’add-on per Mozilla Firefox, direttamente da questo link.

venerdì 25 novembre 2011

Obbligo posta elettronica certificata dal 29 novembre del 2011


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Mancano oramai pochi giorni, per le aziende iscritte al Registro delle Imprese, per comunicare il proprio indirizzo PEC, ovverosia di posta elettronica certificata
 
Dal 29 novembre del 2011, in accordo con quanto riporta il sito Internet del Registro delle Imprese, scatta infatti l’obbligo di comunicazione della PEC per le società di persone e per le società di capitali, mentre non è previsto tale obbligo per le imprese individuali e, comunque, per quelle che non risultano essere costituite nella forma societaria.

Per verificare la correttezza della comunicazione dell’indirizzo PEC basta collegarsi al sito Internet www.registroimprese.it e digitare nel box presente in home page la denominazione dell’azienda. Ricordiamo come con la PEC l’impresa possa inviare e ricevere comunicazioni da chiunque, ed in particolare dalle Amministrazioni Pubbliche; i messaggi inviati con la posta elettronica certificata hanno la stessa validità legale di una classica raccomandata cartacea con ricevuta di ritorno.
Effettuando il controllo sopra indicato, dal sito Internet www.registroimprese.it, l’impresa obbligata alla comunicazione della PEC può non solo verificare che l’indirizzo di posta elettronica certificata sia stato acquisito, ma può eventualmente anche modificarlo nel caso in cui fosse errato.
Inoltre, cosa che di certo non guasta, l’iscrizione della PEC al Registro delle Imprese, unitamente alla variazione dell’indirizzo stesso, è gratuita e quindi non ci sono tariffe, diritti o bolli che l’azienda deve pagare. Infine, in concomitanza con la scadenza della PEC, ricordiamo che l’impresa deve contattare il proprio gestore del servizio al fine di farsi rinnovare il certificato.
 
 
 
 
 

Come avere il nuovo YouTube


Google ha aggiornato il layout di YouTube, però per il momento l’aggiornamento con la nuova grafica del sito è stato distribuito solamente a pochissimi utenti. Se non siete il tipo di persona che vuole aspettare, allora potrete seguire questa semplice e brevissima guida che vi spiegherà come avere già da ora il nuovo YouTube nel vostro browser preferito.
 
Il nuovo layout di YouTube è stato pensato innanzitutto per integrare al meglio il social network Google+, su cui l’azienda di Mountain View sta puntando molto in questo periodo.
Nella dashboard principale ci sono i consigli, le iscrizioni, la cronologia, i canali consigliati, ed anche i consigli dalle Cerchie di Google+. Google ha anche migliorato altre cose aggiungendo una colonna centrale con anteprime più grandi e facilitando la messa a schermo intero.

Per avere il nuovo YouTube dovrete aggiungere una linea di codice nella console, ma non preoccupatevi perchè il procedimento molto più semplice di come sembra. Una volta aperto youtube.com dovete premere:
Ctrl+Shift+K su Firefox per Windows
Cmd+Shift+K su Firefox per Mac
Ctrl+Shift+J su Chrome per Windows
Cmd+Alt+J su Chrome per Mac

Adesso dovete scrivere o incollare questa stringa:
document.cookie="VISITOR_INFO1_LIVE=ST1Ti53r4fU";

A questo punto chiudete la console, ricaricate la pagina e come per magia dovreste avere il nuovo layout di YouTube a disposizione.




Tiziano Ferro sbarca su Google+

Per chi ama la musica italiana, ed in particolare quella di Tiziano Ferro, da qualche giorno è possibile rimanere sempre aggiornati sull’attività del cantante semplicemente aggiungendolo su Google+ alle proprie cerchie. 
 
A darne notizia è stata proprio la società Google nel sottolineare come Tiziano Ferro sia il primo cantante italiano ad aprire su Google+ un profilo ufficiale dopo che già sono presenti sul social network concorrente a Facebook star internazionali della musica come Britney Spears, Madonna e Alicia Keys.

Lo sbarco di Tiziano Ferro arriva in concomitanza con lancio del suo nuovo album e dopo che su YouTube la traccia “La differenza tra me e te“, pubblicata in anteprima assoluta, ha fatto registrare quasi quattro milioni di visualizzazioni.
In questo modo dal profilo di Tiziano Ferro su Google+ i fan, previa adesione alla cerchia, potranno commentare le foto, ed accedere a contenuti esclusivi unitamente a video riguardanti interviste e backstage. Intanto, dopo che i fan si sono gustati online ed in radio la traccia “La differenza tra me e te”, è ufficialmente scattato il conto alla rovescia per “L’amore è una cosa semplice“. L’album sarà infatti disponibile nei migliori negozi di dischi a partire da lunedì prossimo, 28 novembre del 2011.
Inoltre, da una decina di giorni a questa parte “La differenza tra me e te” è in pre-ordine anche su iTunes al fine di accaparrarsi non solo tutte le canzoni, che sono 14, ma anche i testi, 3 video, una fotogallery ed un’intervista all’artista.
 
 
 
 
 

Come Eliminare Il Ticker (La Colonna Degli Aggiornamenti) Di Facebook

Il social network delle pagine bianche blu dorme sonni tranquilli. Se la sua calma poteva essere stata intaccata dalla nascita di Google Plus, ora ha capito che la sua posizione non è a rischio. Difatti, il prodotto targato Google, ha raggiunto un altissimo numero di registrazioni, ma le persone continuano costantemente a visitare il social network di Mark Zuckerberg senza far registrare dei consistenti cali.


Il portale è in costante aggiornamento in attesa della svolta decisiva: la TimeLine. Forse anche a causa del suo strepitoso successo, la piattaforma di Facebook a volte osa un po’ troppo. Ad esempio, quasi tutti gli utenti sono totalmente insoddisfatti della barra degli aggiornamenti che compare sulla destra che deve essere mostrata necessariamente se si visualizza la chat con i contatti in linea.
Finalmente è arrivata una soluzione che vi permetterà di spazzare via questa sezione, come se non fosse mai esistita! Della modifica vi ringrazieranno anche tutti i contatti della vostra lista di amici che potranno avere un briciolo di privacy, visto che non visualizzerete più, in tempo reale, ogni loro minuscola mossa.

Basta aggiornamenti, ci pensa un plug-in!

Quello che dovrete fare è installare una semplice estensione e la schermata scomparirà! Il componente aggiuntivo è stato distribuito per Firefox e Chrome ed è scaricabile, ovviamente, gratuitamente. Dopo aver raggiunto la pagina dei download, basterà installare o aggiungere il plug-in. In seguito, potrete raggiungere la vostra pagina di Facebook senza essere più ossessionati dai costanti aggiornamenti dei tuoi amici.
Avete cambiato idea e rivolete la vostra “amata” ticker? Nessun problema, basta raggiungere il pannello delle estensioni e disinstallare il componente. Se, invece, volete momentaneamente utilizzarla, potrete semplicemente disabilitare il componente denominato “Facebook News Ticker Remover” e la barra ricomparirà come se fosse sempre rimasta lì.

Blogging, il 31 gennaio 2012 chiude Splinder

 La voce circolava già da un paio di settimane, però l’annuncio ufficiale è arrivato solo nei giorni scorsi. Con largo anticipo, i tecnici di Splinder annunciano la chiusura: “A partire dal 31 Gennaio 2012 il servizio Splinder verrà dismesso. 


A breve verrà inviata una comunicazione con le indicazioni da seguire per recuperare tutti i contenuti dei blog ospitati. Sarà inoltre possibile attivare un redirect su un nuovo indirizzo web” si legge nella home del portale. La piattaforma di blogging sviluppata in Italia, prima da Tipic e poi nelle mani di Dada, era in declino già da tempo. Impossibile competere con Blogger di Google o col CMS WordPress, nel corso di questi anni moltissimi utenti hanno abbandonato i loro blog, le visite sono diminuite di anno in anno. Un declino inarrestabile, che ha toccato il punto più basso negli ultimi mesi, tanto da convincere i gestori della piattaforma Splinder a chiudere i battenti. Le voci si rincorrevano nelle ultime settimane, ma la decisione pare sia stata presa proprio negli ultimi giorni. Per gli utenti Splinder non resta che attendere la comunicazione ufficiale per la procedura del recupero dei contenuti del blog: poi ci saranno due strade. La prima prevede lo spostamento su un altro blog, con un redirect, l’altra permetterà di scaricare tutti i contenuti sul proprio pc, per pubblicarli nuovamente su un altro blog.

Aiutiamo Wikipedia: Google Dona 500mila dollari

Wikipedia è uno dei siti più amati dagli utenti. Qualsiasi informazione voi vogliate potrete reperirla tramite questa enciclopedia on line che riuscirà, sicuramente, a soddisfare ogni vostro dubbio. Una risorsa di cui, ormai, non si può fare assolutamente a meno. Come sarebbe la navigazione senza riuscire a trovare risultati di Wikipedia? Molto più complessa, difatti, le altre pagine web non riusciranno quasi mai ad essere precise e dettagliate quanto quelle dell’enciclopedia.
Come avrete sicuramente notato, le pagine bianche di Wikipedia non sono affollate dalle classiche pubblicità, difatti, l’enciclopedia è completamente priva di sponsor


Il fondatore Jimmy Wales ha deciso di lasciare questo motore totalmente libero.
Approdando, in questi giorni, sulle pagine dell’enciclopedia vi sarà sicuramente comparso il messaggio di Wikipedia giunto direttamente da Jimmy Wales, il creatore di questa risorsa. La personalità lancia un appello per incitare gli utenti a fare una piccola, o grande, donazione per non far morire il portale. Inoltre, il fondatore spiega che inizialmente avrebbe potuto rendere Wikipedia una società a scopo di lucro, ma ha preferito lasciare il sito leggero, di facile consultazione e senza inutili fronzoli, insomma ha cercato di differenziarsi dalle altre pagine.
Jimmy Wales chiede, dunque, una piccola donazione:
Se tutti quelli che leggono questo messaggio donassero 5€, dovremmo richiedere donazioni solo un giorno all’anno. Ma non tutti possono o intendono donare. E va bene così. Ogni anno, decide di donare proprio il numero di persone sufficiente. Quest’anno, per favore, prendi in considerazione l’idea di donare 5€, 10€, 20€ o la somma che puoi, per proteggere e sostenere Wikipedia.
Inoltre, il fondatore, ricorda che Wikipedia ha soli 679 server e 95 dipendenti, ma ogni mese viene usato da più di 450 milioni di persone ed è il quinto sito più visitato al mondo.

Google scende in campo

E’ il momento di mostrare la vostra, la nostra, stima per l’enciclopedia on line che rischia di chiudere i battenti. Anche Google ha deciso di aiutare concretamente Wikipedia effettuando una donazione di 500 mila dollari ordinata direttamente da Sergey Brin, uno dei due fondatori. La stessa personalità ha anche invogliato gli utenti ad effettuare una piccola offerta!
Un errore che spesso potrebbe accadere è pensare che ci sarà qualcun altro ad effettuare la donazione: e se tutti la pensassero allo stesso modo?

giovedì 24 novembre 2011

Google chiuderà sette servizi ormai inutilizzati

Google chiuderà sette servizi ormai inutilizzati
Continua l’opera di rinnovamento di Google e dei suoi servizi. La casa di Mountain View, sin dal giorno in cui ha aperto il social network Google+, ha deciso di dare una bella rinfrescata alla sua intera struttura. Prima ha iniziato ad uniformare le varie grafiche dei suoi siti, omologandole a quella di Plus. Ora si appresta a chiudere una serie di servizi minori, ormai poco o per nulla utilizzati.


Non sorprendetevi se alcuni di questi nomi vi saranno completamente sconosciuti. Sono strumenti a volte disponibili solo in America o, nel migliore dei casi, dedicati ad esigenze così professionali da non interessare il grande pubblico. Questi sono Google Bookmarks Liste, Google Friend Connect, Google Gears, Google Search Timeline, Google Wave, Knol e Renewable Energy Cheaper than Coal. Google Bookmark Liste, ad esempio, permetteva di condividere i propri preferiti Internet, ma era disponibile solo in inglese. Friend Connect era pensato per trasformare ogni sito Web in un piccolo social network e ora sarà disponibile solo all’interno di Blogger. Gears permetteva di continuare ad usare i servizi online anche se disconnessi dagli stessi, ma era già fermo da molto tempo.

Search Timeline era un’altra tecnologia per la condivisione dei preferiti, anch’essa ferma. Wave era uno strumento per la collaborazione lavorativa, ma smetterà anch’esso di funzionare. Knol è stato un tentativo fallito senza possibilità di recupero di creare un sito concorrente di Wikipedia, già fermo da ottobre. Infine abbiamo Renewable Energy Cheaper than Coal, progetto ideato per diffondere la cultura delle energie rinnovabili. Mai veramente decollato, sarà definitivamente soppresso nelle prossime settimane.

Pirateria, l'Europa vieta i filtri "Contrari alle leggi della Ue" Storica decisione della Corte di giustizia europea: no

Storica decisione della Corte di giustizia europea: non possono essere rivolte ingiunzioni per oscurare a titolo preventivo siti che contengano materiale che viola il copyright. Esultano le associazioni di consumatori e provider di ALESSANDRO LONGO


Pirateria, l'Europa vieta i filtri "Contrari alle leggi della Ue"
Non si possono imporre filtri al web per impedire agli utenti di scaricare file pirata, perché questa pratica è contraria al diritto comunitario. L'ha stabilito oggi la Corte di giustizia europea, con una sentenza 1 che gli esperti definiscono "storica": avrà un grosso impatto sul modo con cui, anche in Italia, viene protetto il diritto d'autore su Internet.

La Corte si è pronunciata su un caso che contrapponeva il provider belga Scarlet e la Sabam (la Siae belga). La Sabam aveva ottenuto da un giudice che il provider impedisse di usare programmi peer-to-peer per scaricare opere protette. La Scarlet si è rivolta però alla Corte d'appello di Bruxelles, che ha poi portato il caso alla Corte di giustizia.


VIDEO Ernesto Assante: "Cosa cambia per gli utenti" 2 (devi essere fan di Repubblica.it su Facebook per vedere questo contenuto)


Di qui la sentenza, che ora peserà non solo sul caso Scarlet ma in tutta l'Europa: "Il diritto dell'Unione vieta che sia rivolta a un fornitore di accesso ad Internet un'ingiunzione per predisporre un sistema di filtraggio di tutte le comunicazioni elettroniche che transitano per i suoi servizi, applicabile indistintamente a tutta la sua clientela, a titolo preventivo, a sue spese esclusive e senza limiti nel tempo". Il motivo è che quest'ingiunzione violerebbe il diritto dei provider a non farsi sceriffi del web e a non sorvegliarlo a caccia di reati. Ma violerebbe anche "la libertà d'impresa, il diritto alla tutela dei dati personali e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni, dall'altro". Sarebbe insomma il classico caso in cui in nome del copyright si vorrebbero fare storture ai danni di altri diritti.


Quelli del cittadino, soprattutto. Ma anche dei provider, che per rispettare l'ingiunzione sarebbero costretti a adottare un costoso sistema di filtraggio. "E' una vittoria per i diritti dei cittadini di internet", afferma Fulvio Sarzana, avvocato, leader del movimento "Sito non raggiungibile 3" per l'affermazione dei diritti fondamentali su internet. "Per l'industria del copyright diventerà impossibile, anche su richiesta di un giudice, ottenere i nomi di chi scarica file pirata, per esempio", spiega Sarzana. "E' quello che Fapav (Federazione Anti-Pirateria Audiovisiva) aveva tentato di fare 4 in Italia".


5"La sentenza impedirà ai giudici nostrani filtri per bloccare e tracciare gli utenti che scaricano o condividono file protetti da diritto d'autore", aggiunge. "La sentenza avrà un impatto enorme sulla tutela del diritto d'autore online, in Europa", conferma Innocenzo Genna, esperto di policy comunitarie in ambito informatico. "Bloccherà tutte le misure anti pirateria che poggiano su tecnologie di filtraggio, in Italia, Irlanda, Regno Unito e altri Paesi. A rischio adesso anche l'Hadopi francese 6", continua.


Ottimista invece Enzo Mazza, presidente di Fimi (Federazione dell'industria musicale italiana) secondo il quale "la sentenza impedisce solo il filtraggio preventivo e quindi autorizza a bloccare specifiche attività illegali su Internet". Sulla stessa linea Marco Polillo, presidente di Confindustria Cultura, secondo il quale "la sentenza conferma in maniera chiarissima che, ai fini del contrasto della pirateria online, l'Autorità Giudiziaria e gli Organi amministrativi di vigilanza, dopo aver accertato gli illeciti, possono ordinare provvedimenti di inibizione all'accesso attraverso il coinvolgimento degli intermediari". Si pensa per esempio all'oscuramento di siti web o alla rimozione di link da cui scaricare file pirata. L'ultima vicenda, a proposito, è il sequestro di Italianshare, un network con cinque siti e 550mila utenti mensili italiani. I provider nostrani ritengono illecito però anche questo tipo di filtro e per la prima volta pochi giorni fa hanno ottenuto ragione 7 da un tribunale. Allo stesso modo si stanno ora opponendo anche al sequestro di Italianshare.


La prossima grande battaglia è alle porte: tra pochi giorni Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) varerà una delibera 8 per la riforma della tutela del copyright online. Le lobby del diritto d'autore le chiedono di facilitare l'oscuramento di siti web, come risulta da una lettera che le ha inviato Confindustria Cultura nei giorni scorsi. Si oppongono a questa misura invece le associazioni dei consumatori e politici bipartizan. L'attuale bozza della delibera non prevede oscuramenti ma la facoltà di Agcom di multare fino a 250 mila euro i gestori di siti che violano il diritto d'autore.

File sharing, Laura Pausini e l'operazione inedito


File sharing, Laura Pausini e l'operazione inedito 
Si muovono le Fiamme Gialle di Milano: due denunciati a piede libero, contenuti rimossi dalla piattaforme di sharing, interrotti oltre 1100 link alle nuove opere della cantante
 
Ad annunciarla è stato un recente comunicato stampa diramato dai vertici della Federazione Industria Musicale Italiana (FIMI). L'Operazione Inedito è stata portata avanti dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano, con l'obiettivo di contrastare "lo scambio illegale di file di opere musicali effettuato mediante condivisione delle stesse in rete".

L'operazione - che ha interessato le aree di Milano, Bergamo e Caserta - ha così portato alla denuncia a piede libero di "due soggetti che avevano messo in condivisione circa 22500 opere musicali, tra cui brani contenuti nel nuovo album dell'artista Laura Pausini". Per l'appunto intitolato Inedito. Tra i dispositivi sequestrati dagli agenti, 2 PC e 32 CD-ROM. A risultare indagato è l'ex-chitarrista della cantante Gabriele Fersini.

Stando ai dati forniti dai vertici di FIMI, l'azione di monitoraggio ha portato all'eliminazione di oltre 1100 link, dei quali 470 con l'intero album e 670 con singoli e video, collegamenti a materiale condiviso sulle principali piattaforme di sharing e di streaming, spesso rilanciati a mezzo blog. "In totale sono state coinvolte 25 piattaforme e il monitoraggio, che ha consentito la rimozione dei brani piratati, ha avuto la durata di 2 mesi", si legge nel comunicato stampa della Federazione.

"Aspetto questo importante perché è stata realizzata un'intensa attività prima dell'uscita del nuovo album - ha spiegato ancora FIMI - consentendo nelle prime settimane di lancio di non pregiudicare le vendite. Complessivamente sono stati rimossi 426 link prima dell'uscita (in 50 giorni) e 722 link rimossi dopo l'uscita (in 10 giorni)".

Pausini, non nuova ad esternazioni determinate contro la condivisione online, potrà forse sperare di contare su schiere di soli consumatori paganti. "I sequestri, effettuati prima dell'uscita del nuovo album di Laura Pausini, hanno permesso di rimuovere immediatamente i file dalle piattaforme e di impedire l'illecita diffusione dei nuovi brani - si legge nel comunicato stampa delle Fiamme Gialle di Milano - evitando un danno economico all'artista di diversi milioni di euro generato dalla pre-release illecita".





P2P, si allarga la lista nera di Google

Dopo aver rimosso dai suggerimenti automatici Megavideo, Rapidshare e BitTorrent, Google non raccomanda più ai propri utenti nemmeno The Pirate Bay, Isohunt, Filesonic e Fileserve
 
La lotta alle mele marce del file sharing era iniziata alla fine dello scorso anno, con la conseguente eliminazione di alcuni risultati di ricerca legati alla presunta violazione sistematica del diritto d'autore. Numerose chiavi di ricerca come Megavideo, Rapidshare e BitTorrent erano sparite dai servizi di suggerimento automatico di Google.

La lista nera delle feature Autocomplete e Instant è stata ora allargata alle più svariate piattaforme per la condivisione illecita dei contenuti. Da The Pirate Bay a Isohunt, compresi i servizi di file hosting Filesonic e Fileserve. BigG ha dunque smesso di suggerire in automatico i nomi di quelli che l'industria dei contenuti ritiene i principali alfieri della condivisione online.

Un portavoce del colosso di Mountain View ha tuttavia sottolineato come la blocklist dei suggerimenti non rappresenti l'arma definitiva contro la violazione sistematica del copyright. Piccoli accorgimenti agli algoritmi di Autocomplete e Instant potrebbero però garantire risultati positivi contro il fenomeno.

In effetti, alcuni dati diramati da Google hanno evidenziato un drastico calo nelle ricerche online di query come Isohunt. Lo stesso CEO del search engine canadese Gary Fung ha accusato BigG di aver tradito i principi del suo celebre motto - Don't be evil - alleandosi con i potenti signori dell'industria dei contenuti.





TV Su Android: Vedere RAI e Mediaset su Android grazie a TvItaliane

TvItaliane Vedere TV su Android TV Su Android: Vedere RAI e Mediaset su Android grazie a TvItaliane
Vedere la TV su Android è finalmente possibile grazie a TvItaliane!
Grazie a questo programma, creato da Giuseppe Iuculano, potremo vedere le principali emittenti televisive italiane (RAI e Mediaset al momento) direttamente dal nostro Smartphone.



Semplicissimo da utilizzare grazie all’interfaccia minimalista, TvItaliane non necessita di browser per il suo funzionamento. Inoltre è gratuito e possiamo scaricarlo direttamente dal Market (link alla fine dell’articolo).
TvItaliane è ancora in versione Beta è di conseguenza potrebbero esserci ancora dei malfunzionamenti, che io al momento non ho riscontrato! icon wink TV Su Android: Vedere RAI e Mediaset su Android grazie a TvItaliane

Programmi Disponibili su Tv Italiane:

I canali disponibili al momento sono:
RAI:
  • RaiUno
  • RaiDue
  • RaiTre
  • Rai4
  • Rai5
  • RaiNews
  • RaiGulp
  • RaiSport1
  • RaiSport2
  • RaiScuola
  • RaiStoria
  • RaiPremium
  • RaiYoYo
  • RaiMovie
  • RaiMed
  • EuroNews
Mediaset:
  • Canale5 HD
  • Italia1 HD
  • Rete4 HD
Musica:
  • Deejay TV
  • RTL 102.5 TV
Download | TvItaliane

Microsoft annuncia: “Presto lanceremo il nostro social network Socl”

 
Dopo il lancio del social network di Google, Google Plus (o Google +), erano circolate alcune voci: anche Microsoft starebbe pensando a lanciare un social network. Una notizia in realtà mai confermata da fonti ufficiali, sembrava un rumor che doveva restare tale. 


Ed invece negli ultimi giorni le voci si sono rafforzate, facendo uscire allo scoperto proprio l’azienda Microsoft che ha confermato. E’ in fase di testing il social network di Microsoft, si chiamerà Socl e verrà integrato al meglio col motore di ricerca Bing. Per quello che riguarda le prime notizie che circolano in rete, si sa che il social network sarà molto simile graficamente a Facebook e Google Plus: grafica con layout a tre colonne, con contatti, notizie e condivisione dei contenuti. Dunque schema classico anche per Socl che dovrà sicuramente portare delle nuove funzionalità se non vuole essere una semplice comparsa. E sembra che qualche novità interessante ci possa essere: gli utenti potranno taggare ogni post, in modo da permettere la ricerca dei contenuti sui motori di ricerca, inoltre ci sarà l’opzione Video Party, che permetterà di visualizzare un filmato in contemporanea ad altri utenti, ma sarà compatibile solo con i video di YouTube. Al momento non ci sono molte altre notizie, non ci resta che attendere che Socl sia disponibile in versione beta, al momento la fase di testing è chiusa a tutti. Microsoft ha confermato che verranno spediti inviti casuali a tanti utenti, che potranno decidere se partecipare o meno alla fase beta del nuovo social network Microsoft Socl.

Grande Fratello 12, l’app ufficiale del reality show Mediaset arriva sui dispositivi iOS

 L’app del Grande Fratello 12 è tornata su iPhone, iPod touch ed iPad. Con il ritorno in tv del reality show più longevo della televisione italiana, ritorna su App Store l’applicazione dedicata al Grande Fratello. 


“Entra nella casa più spiata d’Italia e segui gli amori, gli intrighi e le amicizie tra i ragazzi. In ogni momento e ovunque tu sia potrai avere a disposizione tutti i contenuti più interessanti del GF12. Filtra i contenuti scegliendo quelli del tuo personaggio preferito e seleziona foto e news a seconda del periodo che più ti interessa” si legge nella descrizione ufficiale su App Store. Ed in effetti sono davvero tantissimi i contenuti presenti sull’app: potremo scoprire cosa succede in tempo reale dentro la casa, grazie alle news aggiornate dallo staff del Grande Fratello. Inoltre potremo vedere i video più divertenti, emozionanti ed avvincenti della giornata, dall’apposita sezione, oltre alle interviste ed ai contenuti extra. E’ presente anche una sezione Fotogallery, dove sono presenti le foto dei protagonisti di questa edizione del Grande Fratello. Inoltre ogni personaggio ha una scheda con biografia, potremo scoprire tutte le informazioni ed i loro segreti.
L’applicazione Grande Fratello 12 è disponibile su App Store al prezzo di 0.79 euro, è inserita nella categoria Intrattenimento. Ha un peso di 3.9 MB ed è in lingua italiana, è compatibile con iPhone, iPod touch e iPad. Richiede iOS 3.0 o successive.

martedì 22 novembre 2011

Microsoft, la nuova dashboard per Xbox360 a dicembre

All’inizio del mese di novembre la Microsoft aveva annunciato che la nuova dashboard della Xbox360 avrebbe ricevuto un importante aggiornamento, che sarebbe arrivato in pochi giorni. 
 
Da allora è passato quasi un mese e ancora non ci sono stati grandi segnali, se non una beta avviata soltanto per pochi eletti che stanno seguendo passo passo tutti gli aggiornamenti, consegnati dalla stessa Microsoft in pacchetti di piccole dimensioni, il cui download si avvia in automatico una volta connessi all’Xbox Live. Oggi, però, la compagnia americana ha finalmente rilasciato una data ufficiale per la release della nuova dashboard, della quale si sta parlando sin dalle prime fiere europee e americane: il 6 dicembre, quindi tra circa due settimane, la nuova interfaccia grafica sarà disponibile a tutti, ovviamente in maniera gratuita, e sarà scaricabile tramite Xbox Live.
L’update prevede l’integrazione con i social network, cosa già presente tral’altro sul PlayStation Network, il rivale numero 1 del supporto online della Microsoft: il sistema di sharing tramite Facebook sarà alla base di tutto e inoltre verrà pulita e resa più fluida l’intera meccanica del menù. La casa di Redmond ha poi annunciato una importante serie di nuovi contenuti, nuove feature e nuovi supporti, tra cui anche l’inserimento della TV, con supporto probabilmente alle pay per view disponibili sul mercato, e anche disponibilità di musica e film in streaming. Per ora non ci resta quindi che attendere e magari cercare di carpire qualche informazione in più da chi ha avuto la possibilità di provare la beta, in attesa della fatidica data del 6 dicembre.
 
 
 
 
 

Facebook e PayPal stringono amicizia

 Potremmo dire che Facebook e PayPal hanno “stretto amicizia”: infatti nelle ultime ore è stato reso noto questo accordo fra questi due importanti partner, un accordo che porterà benefici ad entrambi, grazie al nuovo servizio SendMoney. 


Ma andiamo con ordine: se tutti conosciamo il social network Facebook, non tutti potranno conoscere PayPal. Di cosa si tratta? Come si legge su Wikipedia, PayPal è un sistema di pagamento online che permette a qualsiasi azienda o consumatore che disponga di un indirizzo email di inviare e ricevere pagamenti. PayPal darà un servizio a Facebook, il già nominato Send Money, che permetterà di inviare pagamenti sicuri fra amici di Facebook. Nello stesso tempo, PayPal riuscirà ad essere conosciuto anche dalla grandissima utenza di Facebook. Non ci sarà bisogno della posta elettronica, perchè tutto il trasferimento si svolgerà all’interno di Facebook: “le infrastrutture di PayPal e di Facebook ora sono unite” spiega Anuj Nayar di PayPal. I due utenti si scambieranno denaro senza il costo reale di una vera e propria transazione (ad eccezione dei trasferimento sul piano internazionale) dunque è anche un servizio piuttosto conveniente. Il servizio Send Money è già attivo in 65 Paesi, potete raggiungerlo ed avere maggiori informazioni cliccando su questo link.

lunedì 21 novembre 2011

Walmart venderà una Wii Blue in edizione limitata

Fino ad oggi la Nintendo aveva messo in commercio soltanto due versioni di Wii: in un primo momento esclusivamente quella bianca, che insieme con la Xbox360 era stata poi trasformata nella nuova versione nera, attualmente venduta nei negozi insieme con tutti gli accessori del colore più cupo di sempre. 
 
Questi due colori erano stati affiancati, ma non per i consumatori, dalla Wii verde, creata appositamente per gli sviluppatori e per la stampa. Sembra però che questi tre colori non abbiano soddisfatto al meglio la popolazione mondiale e tutti i fan della Nintendo, così da convincere la casa nipponica a mettere in commercio una terza versione, quella blu. La vendita avverrà in maniera ridotta e limitata, per il momento negli Stati Uniti d’America, e verrà gestita dalla Walmart Store, multinazionale americana specializzata nella vendita al dettaglio.


La vendita avrà inizio questo venerdì, quando Walmart avvierà la distribuzione della Nintendo Wii a 99,96 dollari – circa 75 euro al cambio valuta odierno. Ricordiamo che questa versione in powder blue, come è stato definito il colore dai produttori, era stata riservata agli europei, che avrebbero potuto acquistare il bundle con Mario & Sonic alle Olimpiadi di Londra 2012: ora viene aperta la vendita anche agli USA e ad un prezzo decisamente conveniente. La decisione quindi di Walmart di iniziare la distribuzione dalle 22.00 del 24 novembre, il giorno del Ringraziamento, è sicuramente un’operazione di marketing non indifferente: la ressa oltre la mezzanotte è assicurata e c’è chi, come Engadget, che assicura che alle 22.00.01 del 24 sera l’intera bolla di Wii sarà esaurita.
 
 
 
 

Firefox 10: aggiornamento silente e automatico

 “Per Firefox 10 è in fase di messa a punto una nuova procedura per l'aggiornamento automatico e silente del software”


Firefox 10 dovrebbe essere presentato a inizio del prossimo anno e tra le novità attese c'è una nuova procedura di update completamente silente. La notizia viene anche ripresa dal blog ufficiale di Mozilla e dal post di Ehsan Akhgari - Firefox Engineer - emerge qualche interessante dettaglio.
Per rendere più veloce la procedura di update gli sviluppatori di Mozilla stanno cercando di implementare una nuova modalità che prevede il download della versione di browser più aggiornata e la successiva installazione dell'applicazione in una cartella di sistema differente rispetto a quella utilizzata dalla copia di Firefox in esecuzione. In questo modo l'utente non si accorge di nulla e al successivo riavvio di Firefox verrà utilizzata la cartella e la copia più aggiornata continuando però ad utlizzare le informazioni associate al profilo utente in uso.
La procedura di swap della directory di installazione viene indicata come molto più rapida rispetto al più tradizionale aggiornamento dei singoli componenti. Di fatto questa nuova modalità pone l'utente nella condizione migliore: l'aggiornamento viene effettuato mentre continua a utilizzare il browser e solo al riavvio utilizzerà la nuova release.
Per il momento la roadmap di Mozilla prevede l'implementazione di questa novità a partire da Firefox 10 ma da alcune fonti vengono anche ipotizzati possibili ritardi. Inoltre, stando a quanto riportato da alcune statistiche il nuovo processo di rilascio di Firefox che porta una nuova versione ogni sei settimane inizia a far discutere: questo intervallo secondo alcuni è troppo breve e sortirebbe l'effetto opposto. A conferma di ciò ci sarebbero alte percentuali di utilizzo delle precedenti versioni che non sarebbero costantemente aggiornate dagli utenti. La questione merita di essere approfondita e tenuta sotto controllo con gli ormai noti sistemi di monitoraggio.

Cancellare messaggi Facebook


Da ormai diversi mesi su Facebook i messaggi privati e la chat con gli amici vengono salvate insieme, così che possiamo vedere tutto quello ci siamo scritti con un amico. 
 
E’ cambiato di conseguenza anche il modo di salvare e visualizzare la cronologia dei messaggi e della chat.In questo articolo vi spieghiamo come cancellare del tutto i messaggi di Facebook, comprese quindi anche le conversazioni in chat, oltre ai classici messaggi privati.
Per accedere alla pagina dei Messaggi cliccate la seconda icona a destra del logo Facebook, in alto a sinistra. Dal menu che si aprirà selezionate Vedi tutti i messaggi, in fondo. A questo punto dovete entrare in un messaggio, perchè invece cliccando la x posta a destra degli stessi, i messaggi verranno solo archiviati e non cancellati.

Quando siete dentro ad una conversazione, dovete cliccare il pulsante Azioni, che si trova nella parte alta della pagina, quindi cliccate su Elimina messaggi. Adesso potete selezionare uno ad uno i messaggi che intendete eliminare, oppure cliccare direttamente su Elimina tutti. Ovviamente se eliminate solo alcuni messaggi, dopo averli selezionati dovrete cliccare Elimina selezionati.
Vi sarà chiesta conferma prima di procedere all’eliminazione definitiva dei messaggi.





Nuovo formato Blu Ray 128 GB

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Prosegue inarrestabile l’evoluzione dei Blu Ray, con l’annuncio da parte della Blu-ray disc Association di nuovi formati. Sono stati ufficializzati i formati BDXL e IH-BD, che seguono delle nuove specifiche.
 
BDXL indica un formato ad alta capacità (High Capacity Recordable and Rewritable discs) ed avrà una capienza fino a 128 GB, per i dischi preregistrati, cioè i BD-ROM in sola lettura e i BD-R, registrabili una sola volta.

I BD-RE, cioè i rescrivibili, arriveranno ad avere una capacità di 100 GB. Come comunicato dall’associazione l’aumentata capacità di archiviazione è stata raggiunta grazie all’utilizzo di dischi multi-layer, usando 3 o 4 strati, invece dei classici 2 dei blu ray già in commercio.

Tuttavia il formato BDXL sembra verrà usato nei segmenti commerciali delle trasmissioni (broadcasting) e in ambito medico, anche se la BDA lo vorrebbe portare anche nel segmento consumer.

L’altro nuovo formato invece, l’IH-BD (Intra-Hybrid Blu-ray Disc), è l’unione di un singolo strato BD-ROM da 25 GB e di un BD-RE da 25 GB, che incorpora quindi un layer a sola lettura e uno strato registrabile.
Per usare questi nuovi dischi saranno necessari nuovi dispositivi hardware, sia per la masterizzazione che per la lettura.


venerdì 18 novembre 2011

Dream Zoo: Il Nuovo Gioco Di Zynga In Arrivo Su FB

Se qualcuno vi chiedesse perché siete iscritti a Facebook, cosa rispondereste? Forse, una moltitudine di cose! Sicuramente, il network vi ha attirato grazie alla sua promessa di ritrovare vecchi e nuovi amici


Difatti, le persone che quasi sicuramente non avreste più incontrato, adesso sono parte integrante della vostra lista di amici. Insomma, per quanto sia stato criticato, Facebook ha segnato una fondamentale svolta nella comunicazione.
Fra le tante motivazioni, però, è presente anche quella delle applicazioni. Il portale, infatti, vi consente di dilettarvi con moltissimi giochi e non solo. Alcuni titoli hanno avuto un successo strepitoso, ad esempio ricordiamo Pet Society, CityVille, FarmVille e, il nuovo, The Sims Social. Ogni utente può trovare un game che sicuramente riuscirà a conquistare il loro interesse.

Create il vostro zoo!

Noi di ZioGeek vogliamo parlarvi di un nuovo titolo in arrivo. Il futuro gioco, denominato Dream Zoo, realizzato dalla famosa società Zynga. Lo sviluppatore è lo stesso di noti games come i già citati CityVille e FarmVille e questo particolare concede una garanzia.
Questa volta, nel vostro piccolo universo on line, dovrete cercare di battere i vostri amici realizzando il migliore zoo! Si avete capito bene, il vostro compito sarà quello di accudire gli animali presenti nel vostro guardino zoologico e soprattutto andare a “caccia” di nuove specie che i tuoi amici non hanno! Dovrete viaggiare in ogni angolo del mondo per cercare animali esotici particolari per cercare di arricchire il più possibile il vostro zoo.
Sul social network è già presente la pagina fan in cui sarà possibile visionare un simpatico video di introduzione. Inoltre, sempre su Facebook, potrete trovare nuove informazioni sul gioco. Diventate fan, in tal modo potrete essere avvertiti immediatamente del suo debutto ufficiale che dovrebbe avvenire fra poche settimane.
Zynga, quasi sicuramente, sfornerà un nuovo successo in grado di incollare gli utenti allo schermo!
Link | Dream Zoo

Corea, coprifuoco anche per Playstation e Xbox

 Dopo aver proibito l'utilizzo dei giochi di ruolo online nelle ore notturne per i minori di 16 anni, il governo sudcoreano vuole che si attengano al provvedimento anche i produttori di console
 
Corea del Sud VS videogiochi, parte seconda. Dopo la decisione, intervenuta l'anno scorso, di interrompere forzosamente l'utilizzo di RPG da mezzanotte alle sei del mattino per i giocatori minori di sedici anni, il governo sudcoreano chiede collaborazione anche ai produttori di console per proibire il gioco online ai ragazzi più piccoli nelle ore piccole.

Lo scopo è tentare di debellare il fenomeno della dipendenza da gioco che sembra stare prendendo piede nel Sud-est asiatico, considerando i provvedimenti simili già adottati in Malaysia e in Vietnam.

Il problema sollevato dalle case produttrici, in particolare Sony e Microsoft, è che il tempo disponibile per mettersi in regola è davvero poco: la legge entrerà in vigore il 18 novembre e nessuno dei due colossi tecnologici è al momento pronto. Il problema principale è che entrambi prevedevano dei processi di registrazione abbastanza semplici e veloci, che non includevano strumenti di verifica dell'età dichiarata.

Sony, nonostante tutto, ha confermato che provvederà immediatamente a bloccare l'utilizzo dei propri giochi online nella fascia oraria prevista, per gli under-16, e che cercherà di impedire che questi stessi provino a fare nuove iscrizioni. Più difficile la strada per Microsoft: dato che l'azienda in Corea del Sud non richiede informazioni sull'età ai propri giocatori, sarà complesso filtrare gli under-16 da coloro a cui è regolarmente consentito giocare durante il tempo di shutdown. Non sembra esserci ancora un piano al riguardo e sembra che Microsoft stia considerando l'idea - un po' radicale - di "spegnere" Xbox Live per tutti i cittadini durante le ore previste dalla legge sudcoreana.






Skype e Facebook uniti dalla videoconferenza


“Skype e Facebook migliorano l'integrazione offrendo la possibilità di videochiamare contatti Facebook utilizzando il client Skype”


La collaborazione tra Skype e Facebook diventa ancor più stretta, infatti alle opzioni già disponibili da alcuni mesi è ora possibile avviare videochiamate da Skype verso i propri contatti Facebook che avranno quindi la possibilità di rispondere anche senza installare il client Skype. Ad offrire questa nuova possibilità sono le nuove versioni Skype 5.4 Beta per Mac e Skype 5.7 per Windows Beta.
Le modalità di accesso sono molto semplici e ben spiegate sul blog ufficiale di Skype:
...tutto quello che dovete fare è collegare i vostri account Skype e Facebook, selezionare un amico dalla lista di contatti Facebook (direttamente dalla schermata di Skype) e premere il pulsante di videochiamata in Skype. A questo punto il vostro amico/contatto risponderà semplicemente da Facebook.
Il video seguente è stato realizzato per spiegare le novità di queste release ancora in fase beta ma attese a breve in versione stabile.
Oltre alla miglior integrazione tra Skype e la propria lista contatti di Facebook le nuove release del client offrono miglioramenti nella qualità video per gli utenti Mac e la condivisione dello schermo di gruppo per gli utenti Windows con un abbonamento Premium. Il download del file di installazione è disponibile a questo indirizzo.

giovedì 17 novembre 2011

Google Music arriva in versione finale: ancora niente Italia

 La sfida per il controllo della musica online si arricchisce di un nuovo prodotto: dopo iTunes di Apple ed il portale musicale di Amazon, nasce Google Music


Avevamo parlato già qualche mese fa di Google Music: era disponibile in versione beta e solo in alcuni paesi, adesso è disponibile nella versione definitiva solo per gli Stati Uniti. Gli iscritti al servizio potranno acquistare un brano da un minimo di 99 centesimi di dollaro fino ad 1.29 dollari, potranno scegliere se salvarli direttamente sul loro computer oppure lasciarli in rete, con la tecnologia cloud. Potremo scaricare un software per la sincronizzazione dei brani presenti sul nostro pc con quelli acquistati online. Google Music permetterà di scegliere in un vasto catalogo di 13 milioni di canzoni, fra i pezzi più importanti degli artisti delle principali etichette discografiche mondiali, come la Emi Records, Universal Music Group e Sony Entertainment, inoltre ci sarà spazio anche per le etichette indipendenti. “Google Music consente di scoprire, comprare e condividere musica in forme nuove, innovative e personalizzate”, spiega Jamie Rosenberg, direttore dei contenuti digitali di Google per Android. Infatti proprio Android permetterà di ascoltare in streaming o scaricare la musica anche sul nostro cellulare, tramite una app specifica. Inoltre ottime notizie per gli artisti giovani ed indipendenti: potranno caricare su Google Music le proprie opere, scegliendo un prezzo di vendita del singolo brano o dell’album, in piena autonomia dunque.
Il portale Google Music, raggiungibile da questo link, è però attivo solo negli Stati Uniti.

martedì 15 novembre 2011

Pubblicità online: Microsoft, Yahoo! e AOL uniscono le forze contro Google

Microsoft, Yahoo! e AOL hanno stretto un’alleanza strategica nella pubblicità online per contrastare il potere di Google su questo mercato.


L’obiettivo della partnership è quello di incrementare l’importo totale degli investimenti che gli inserzionisti effettuano su ciascun sito, semplificando il processo di acquisto degli ads. In questo modo, anche se ciascuno continuerà a vendere gli spazi pubblicitari direttamente agli inserzionisti, ci sarà un sistema tecnologico unico attraverso cui acquistare gli ads per poi posizionarli in maniera mirata sui diversi siti, indirizzandoli, potenzialmente, all’intera web community. Le tre società attualmente vendono gli annunci direttamente agli inserzionisti oppure attraverso i sistemi proprietari o di terze parti, ma le negoziazioni separate sono complesse e costose.

La mossa era ampiamente attesa dal mercato e la partnership dovrebbe diventare operativa a inizio 2012 (Leggi Articolo Key4biz).
"L'accordo dovrebbe aumentare la domanda di spazi pubblicitari di ognuno dei partner e quindi aumentare il loro valore", hanno detto le società in un comunicato congiunto. Inoltre, dovrebbe anche "aumentare i margini sia dei siti che delle agenzie di pubblicità".

Per le web company si tratta di una mossa atta a bloccare lo strapotere di Google e Facebook sul mercato dell’eAdvertising.

Secondo eMarketer, quest’anno le tre aziende potrebbero perdere quote sul mercato statunitense: dal 14,4% al 13,1% per Yahoo!, dal 5,1% al 4,9% per Microsoft e dal 4,8% al 4,2% per AOL.
Sempre negli USA, Facebook dovrebbe superare Yahoo! per diventare il numero uno su questo segmento, raggiungendo una quota del 17,7% (contro il 12,2% nel 2010).
Google, che da tempo s’è concentrata sulla pubblicità legata al suo motore di ricerca, resterebbe in terza posizione passando dall’8,6% al 9,3%, generando oltre 1 miliardo di dollari di fatturato. Mentre per eMarketer il grande sorpasso dovrebbe avvenire nel 2012 quando Google potrebbe superare Yahoo!.
Intanto si apprende che Alibaba e Softbank sarebbero in trattative con alcuni fondi di private equity per rielvare interamente Yahoo!.
La strategia congiunta è dunque ben precisa: si tenterebbe di stringere accordi con i partner che non hanno firmato l'accordo di non-divulgazione, in modo da presentare un’offerta cospicua e irrinunciabile.
C’è comunque da precisare che la stessa Yahoo! è più propensa a cedere una quota minore per non perdere il controllo completo della compagnia.

Rumor: annuncio XBox Next a gennaio. Nuova tecnologia di cloud gaming

Secondo fonti del sito francese Xboxygen Microsoft starebbe preparando un grande evento al CES di Las Vegas per l'annuncio definitivo della prossima XBox.”


Microsoft starebbe pianificando di parlare dell'hardware e delle specifiche della prossima XBox al CES di Las Vegas, che si svolgerà nel mese di gennaio. Lo rivela il sito francese Xboxygen, che avrebbe appreso le informazioni da una fonte fidata vicina a Microsoft. L'annuncio riguarderebbe solamente l'hardware e non i giochi e le caratteristiche definitive della console.
Secondo la fonte, due team di sviluppo interni a Microsoft stanno lavorando sulla XBox di nuova generazione: il primo gruppo è definito Infinity ed è al lavoro sull'hardware, il secondo viene chiamato Loop e sta lavorando sul software.
La nuova console sarebbe dotata di una CPU a sei core e di GPU fornita da ATI con 2GB di RAM DDR3. CES 2012 aprirà i battenti il prossimo 12 gennaio.
Il nuovo rumor si aggiunge ai tanti che si sono diffusi negli ultimi giorni. In passato si è parlato di CPU ARM, di dimensioni più contenute e prezzo più basso rispetto alla precedente XBox. Inoltre, 343 Industries ha confermato che Halo 4, previsto per la stagione natalizia 2012, è un progetto per questa generazione e Ubisoft ha annunciato Rainbow Six Patriots per il 2013 su XBox 360 e PlayStation 3. Tutto ciò potrebbe far pensare che il debutto di XBox Next sia attualmente previsto non prima del 2013, mentre i nuovi rumor di Xboxygen lascerebbero intendere che Microsoft sia pronta per il lancio già nel 2012.
Non è l'unica novità riguardante il mondo XBox. Stando a un dirigente di Microsoft che ha parlato al GDC China, le tecnologie cloud avranno un ruolo molto importante per il futuro di XBox. "Onlive e Gaikai vanno intese come delle vere e proprie piattaforme per il gaming", ha detto Brian Prince, cloud evangelist di Microsoft. "Ci sono ancora delle limitazioni, ma credo che il futuro del gaming sia legato al cloud".
"I problemi delle piattaforme di cloud gaming esistenti oggi riguardano il fatto che la maggior parte dei giochi in catalogo appartengono alla piattaforma PC. Un altro problema è che i giocatori devono avere accesso internet ad alta velocità. Vanno quindi bene se si vive in città, ma la maggior parte degli americani non vive in città".
"Inoltre il cloud gaming aggiunge un nuovo contatto con cui avere a che fare. Di solito i publisher danno molto supporto, ma rimane comunque un nuovo contratto da firmare". Price parla anche di costi di gestione, riferendosi al servizio cloud Azure di Microsoft già in funzione. Il servizio è basato su sei strutture di server, che complessivamente sono costate 2,5 miliardi di dollari.
"Ciò che costa non è tanto il calcolo, ma i server. Anche se questi ultimi non sono attivi, e le CPU non stanno facendo lavoro, si continua a pagare. Come in una camera di albergo: dopo che l'hai prenotata continui a pagare anche se non ci stai fisicamente dentro".
"In futuro vedrete delle nuove funzionalità per console strutturate sul cloud. Saranno delle novità veramente molto interessanti, ma non posso essere più specifico perché rischio di essere licenziato".
Price potrebbe far pensare a una nuova console che non dispone dell'hardware necessario per eseguire l'elaborazione della grafica dei giochi, la quale verrebbe invece affidata al sistema cloud. In passato si è infatti pensato ad ARM come fornitore della CPU e, come sappiamo, questo tipo di hardware è principalmente rivolto al mobile. Si è anche parlato di costi inferiori per i giocatori e di dimensioni maggiormente contenute, il che sembrerebbe confermare l'idea di un sistema più agile e facile da trasportare, probabilmente strutturato proprio intorno al cloud gaming.

Appgratis365: Scaricare Legalmente Apps Per iPhone, iPod e iPad

Molto spesso le persone decidono di votarsi ad un dispositivo marcato dalla Apple per sfruttare le tantissime applicazioni presenti. Difatti, l’app store consente di mettere in download piccoli programmi, gratuiti e a pagamento, con una semplicità estrema. 


Con pochi semplici tap, potrete trasformare il vostro dispositivo. I giochi sono quelli, di solito, più quotati e spesso costano cifre davvero irrisorie.
Prendiamo, ad esempio, il caso di Angry Birds, una mini applicazione che è riuscita ad incassare la stratosferica cifra di 500 milioni di download (parola di Rovio, lo sviluppatore). Gli utenti hanno felicemente messo in download l’app, pagandola 0,79 centesimi. Un prezzo del genere ferma davvero poche persone, eppure alcuni utenti non vogliono spendere cifre per le proprie applicazioni. Per costi del genere, magari si, ma quando la cifra diventa alta si fermano immediatamente.
Cosa succede a questo punto? La maggior parte si vota ad effettuare il jailbreak! Operazione che, secondo alcuni, potrebbe essere pericolosa ed inoltre invalida la garanzia della Apple, essendo un’azione illegale. In realtà, esistono dei modi che consentono di avere moltissime apps gratuite in modo del tutto legale.

L’app che esaudirà i vostri desideri

Tutto questo lo otterrete grazie all’applicazione Appgratis365 che ogni giorno mettere consentirà il download totalmente gratuito di un’applicazione precedentemente a pagamento.
Ogni 24 ore potrete aprire l’applicazione per scoprire quale interessante app è stata resa free. Avrete solo una giornata a disposizione per effettuare il download, quindi vi conviene inserire il push per non perdersi nessuna straordinaria offerta.
Non preoccupatevi non c’è nessun tranello, difatti, voi ripagherete in un altro modo gli sviluppatori di questo programma che vi permetteranno lo scaricamento gratuito. In che modo? Con la pubblicità e con il download della vostra applicazione, insomma li aiuterete a crescere.
Certo, il jailbreak potrebbe permettervi di scaricare immediatamente tutte le apps che vorrete, ma quest’applicazione è un valido metodo legale per riempire il proprio dispositivo.
Download | Appgratis365 

Facebook, porno e violenze tra i flussi in blu

 Spam a luci rosse diffuso approfittando di una vulnerabilità del social network. Tra gli aggiornamenti degli amici appaiono foto hardcore e animali morti. Anonymous nega il proprio coinvolgimento
 
"Ho appena scoperto un nuovo sito pornografico. Si chiama Facebook". Così ha cinguettato un utente del gigantesco social network in blu, appena investito da un flusso inarrestabile di immagini pruriginose. Colpa di un vulnerabilità tra i meandri della piattaforma di Mark Zuckerberg, sfruttata da misteriosi hacker per avviare una massiva campagna di spam a luci rosse.

Contenuti farlocchi a mezzo link, che hanno attirato nella trappola centinaia di migliaia di iscritti al sito. È bastato un solo tocco del mouse per trasformare i tradizionali feed in homepage in una carrellata sconvolgente di foto hardcore, alcune (false) ritraenti la giovane star del pop Justin Bieber in situazioni peccaminose.

"Mi sono registrata a Facebook e la prima cosa che ho visto è stata la foto di un cane morto. La mia relazione con il sito è decisamente finita", ha spiegato un secondo iscritto. Pare infatti che nel flusso degli aggiornamenti siano state inserite anche immagini relative ad abusi sugli animali. O addirittura di anziane signore senza veli.

In sostanza, un autentico putiferio. Facebook sembra aver brancolato nel buio per almeno 24 ore. Mentre gli utenti denunciavano l'esposizione di migliaia di minori alle immagini di tortura e pose hardcore. Qualcuno ha puntato il dito contro il celebre collettivo Anonymous, che proprio recentemente aveva diffuso un comunicato video contro il gigante dei social network.

Ma il cosiddetto Fawkes virus non dovrebbe essere legato in alcun modo al flusso osceno sulle bacheche in blu. Secondo il comunicato diramato da Anonymous, il worm riuscirebbe a prendere il controllo dei vari account. Per poi inviare richieste d'amicizia non autorizzate o scegliere in automatico pagine per i like.

lunedì 14 novembre 2011

Italianshare.net, parola a Tex Willer


La versione dell'admin del network sequestrato. La visita delle Fiamme Gialle, la consegna delle password di accesso al server, la collaborazione con le autorità. Pensieri sparsi su indicizzazione, condivisione, libertà


Roma - Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Tex Willer di Italianshare, il network che nei giorni scorsi è stato sottoposto a sequestro dalle Fiamme Gialle di Agropoli. Il suo racconto del confronto con le autorità, i suoi pensieri sulla condivisione mediata dalla rete.

Su alcuni siti web dove volevo esporre le mie idee mi hanno negato la libertà di parola invece su alcuni siti sono sempre dalla parte della libera espressione si è reso disponibile ed eccomi qui ad esporre la mia versione dei fatti.
Ho letto e visto articoli che descrivevano ITALIANSHARE come il supermarket della pirateria e io come chissà quale lestofante. Ho letto di arresti, di 3 denunciati, cose assolutamente non vere, nessuno è stato arrestato e solo io denunciato. Ho avuto due perquisizioni a distanza di 4 mesi, nemmeno fossi il più affermato degli spacciatori. Nella prima mi sono stati sequestrati 3 pc, uno di mio genero, uno di mia moglie e uno di mio figlio che usavo anche io per navigare. Sui pc non c'era nessuna mole enorme di file in condivisione, ma solo su quello di mio figlio vi erano alcuni cartoni animati e alcuni film panettone proprio per il suo divertimento, sugli altri nemmeno un mp3. Avevo chiesto durante la prima perquisizione, di sequestrare solo gli HD, ma non mi è stato concesso, anzi il tecnico informatico che si occupò dei pc, promise a mio figlio che l'indomani avrebbe fatto una copia degli HD e restituito i pc, sono trascorsi 4 mesi e i pc sono ancora sotto sequestro, fare una promessa ad un bimbo e non mantenerla è come rubare delle caramelle. La seconda volta invece si è presentato proprio il comandante della compagnia di Agropoli con due auto e 8 suoi collaboratori, inizialmente l'aria era molto tesa, mio figlio che prese possesso del suo pc urlando che da casa non si muoveva, mia moglie forte della scottatura passata diceva la stessa cosa, e anche io sinceramente dissi che avrei chiamato l'avvocato e fatto fare l'inventario dei file presenti sui pc, sarebbero trascorse settimane, ma alla fine il capitano compresa la situazione, fece calmare tutti e fece ispezionare dai due tecnici i pc con esito negativo, quindi i pc di mio figlio e mia moglie non sono stati sequestrati, solo dal mio è stato asportato l'HD perché vi erano 10 film e 30 mp3.

Alla richiesta delle password di accesso al server in America ho risposto di non averle pura e sacrosanta verità, la farmserver americana forte dei danni che io avevo provocato tecnicamente, aveva preferito tenerle difatti il server è in affitto non comprato. In ogni caso sia per dimostrare la mia buona volontà, sia per dare una smossa alle leggi italiane e sia per evitare ulteriori disagi alla mia famiglia anche se si era nettamente schierata dalla mia parte, sono riuscito ad ottenerle con un giro di email. Ho prontamente dato le password ai due tecnici e illustrato loro quel poco che conoscevo sull'utilizzo del server logicamente mi hanno ringraziato tantissimo per aver accorciato di molto, ma molto sul serio i tempi del loro lavoro. Così hanno provveduto a fare copia dei link presenti sul server circa 31mila, pensate che in rete ce n'è sono milioni e milioni. Durante questa attività, nell'attesa lunga e faticosa, si chiacchiera insieme, si mangia insieme, si ride e si scherza, due militari giocano a pallone con mio figlio che intanto è ritornato da scuola. Inizio allora a fare delle domande per capire meglio come è questa benedetta legge sul copyright.










iOS 5.0.1, i problemi di autonomia rimangono ed emergono altri bug

A seguito dell'aggiornamento alla versione 5.0.1 di iOS, che avrebbe dovuto risolvere il bug dell'autonomia, gli utenti continuano a lamentarsi per la durata della batteria che sembra in alcuni casi addirittura diminuita


Sono passate solo alcune settimane dal lancio sul mercato del nuovo smartphone di casa Apple, iPhone 4S, ma già sono molte le critiche rivolte alla soluzione della mela che ha incontrato una serie di problemi non indifferenti dal momento dell'esordio ad oggi.
Primo su tutti il bug riguardante la durata della batteria: sin dai primi giorni di disponibilità, su blog e forum si sono susseguite una serie di lamentele che segnalavano una durata dell'autonomia nettamente inferiore rispetto al predecessore iPhone 4. Problema confermato anche dai nostri consueti test di autonomia condotti in questi giorni e di cui pubblicheremo i risultati nella recensione in uscita nei prossimi giorni.
Apple ha quindi rilasciato la scorsa settimana un nuovo aggiornamento per il sistema operativo iOS, portando il firmware alla versione 5.0.1. Oltre che aggiustare una serie di bug minori, il nuovo software avrebbe dovuto, teoricamente, risolvere i problemi relativi alla batteria. A conti fatti, dopo aver ripetuto i test di autonomia ci sentiamo di sostenere coloro i quali non hanno riscontrato alcun miglioramento a seguito dell'aggiornamento.
Anzi, con l'introduzione del nuovo firmware sembra che i problemi siano aumentati e ora riguardino in parte anche la ricezione del terminale. Secondo alcuni utenti a seguito dell'aggiornamento il terminale perde continuamente il segnale dati e, alle volte, stenta a riconoscere la SIM inserita. Anche in questo caso confermiamo quanto segnalato dal pubblico, l'iPhone 4S (SIM Vodafone) giunto in ufficio per i test ha infatti riscontrato gli stessi problemi nel corso del weekend, proprio a seguito dell'aggiornamento.
Ancora nessun commento a riguardo da parte di Apple o degli operatori. A questo punto, dati i nuovi problemi e il continuo andamento negativo dell'autonomia pare lecito chiedersi se sia davvero utile aggiornare il terminale alla versione 5.0.1 del software.

venerdì 11 novembre 2011

Xbox 360 sta per cambiare pelle

 
Interfaccia in stile Metro anche per la dashboard della console Microsoft, insieme al canale YouTube, le ricerche via Bing e i backup sulla nuvola
 
Microsoft ha pianificato da tempo un nuovo consistente aggiornamento per Xbox 360 mirato ad espandere ulteriormente i confini della console. Entro la fine del mese corrente arriverà questa nuova attesa dashboard, che strizzerà l'occhio all'interfaccia Metro già adottata da Windows 8 e Windows Phone 7.

L'update introdurrà nuove e attese funzionalità, come il canale YouTube e il search via Bing, comunque limitato alle ricerche interne tra i vari servizi della piattaforma. Diversamente da Sony e Nintendo, il colosso di Redmond non sembra infatti interessato all'utilizzo di un browser completo sulla console da salotto. Col nuovo corso sarà comunque possibile scaricare manualmente singole applicazioni dallo shop, non soltanto giochi.

Xbox 360 utilizzerà il cloud storage per dire addio alla fastidiosa procedura del "recupero del gamertag". Profilo utente, Microsoft Points, punteggi e salvataggi di gioco potranno essere salvati anche sulla nuvola dedicata, invece di utilizzare l'unità di memoria portatile o il disco rigido della console.

Microsoft promette poi di ampliare il supporto al controllo vocale di Kinect, per aggiungere altre lingue riconoscibili dalla periferica, e di approfondire il discorso Xbox Live TV.
La maggiore novità in ambito "social" riguarda comunque i flag "Beacons". La possibilità di appuntare un faro virtuale visibile da tutti, per segnalare la disponibilità alla sfida in multiplayer, specificando il gioco e anche la modalità preferita. Anche il sito ufficiale Xbox.com si rifarà il trucco per allinearsi a tutti questi cambiamenti.

Nel frattempo si parla insistentemente dell'erede di questa console, provvisoriamente conosciuta come Xbox 720, Loop o Project Ten. Secondo le indiscrezioni il nuovo sistema uscirà entro Natale 2012 ma questa volta Microsoft proporrà una versione più compatta ed economica della console, legata a doppio filo con i computer e gli smartphone che utilizzano Windows.





iPhone 4S, iOS ha le pile scariche?

iphone 4s

L'aggiornamento firmware 5.0.1 risolve i problemi di batteria. O forse no. Di sicuro corregge la falla scoperta dal ricercatore Charlie Miller

Nella serata di ieri Apple ha fatto compiere un primo piccolo passo avanti alla major release iOS 5, uscita verso la metà di ottobre. L'aggiornamento firmware 5.0.1 è stato rilasciato anche per tentare di risolvere la strana anomalia dei consumi segnalata da diversi possessori del nuovo iPhone 4S.

Dopo il famigerato AntennaGate, imputato ai problemi di ricezione del quarto iPhone, si iniziava infatti a parlare di BatteryGate tra gli utenti, riferito prevalentemente all'autonomia dell'ultimo nato in casa Apple. A quanto pare, la combinazione iOS 5/processore A5 non gioverebbe alla batteria.

La Mela morsicata non ha speso molte parole sull'argomento ma ora nella primissima riga del changelog ufficiale di iOS 5.0.1 si legge "Fixes bugs affecting battery life". Fine della storia? Tutt'altro, visto che i feedback arrivati dalla community subito dopo l'installazione appaiono contrastanti.


Molti consumatori dichiarano che iPhone 4S continua a consumare nello stesso, esagerato, modo. Recentemente si è del resto scoperto che questo modello utilizza anche un ulteriore sensore di prossimità, costantemente attivo, dedicato alla funzione esclusiva Siri. Per qualcuno, invece, si sta parlando di un falso problema perché la questione dei consumi esagerati non affligge affatto i telefoni più recenti. Il mistero s'infittisce.

Ad ogni modo, pare che i tecnici Apple abbiano avuto maggior fortuna con la vulnerabilità segnalata dal solito Charlie Miller. L'update iOS 5.0.1 ha definitivamente chiuso la falla, anche se l'esperto di sicurezza è stato estromesso dal programma degli sviluppatori per aver sfruttato l'hack invece di limitarsi a segnalare il problema privatamente.




Facebook, riservatezza a metà

Quasi raggiunto un accordo con i commissari a stelle e strisce. Il sito in blu si impegnerà maggiormente per la privacy dei suoi utenti. Mentre le autorità di Amburgo minacciano di agire contro la feature per riconoscere i volti

A rivelarlo è stato un articolo pubblicato tra le pagine online del quotidiano statunitense Wall Street Journal: i vertici di Facebook avrebbero quasi raggiunto un accordo con la Federal Trade Commission (FTC), risolvendo definitivamente le spinose problematiche sollevate due anni fa in materia di privacy degli utenti a stelle e strisce.

Il settlement dovrebbe dunque seppellire l'ascia di guerra, sollevata dalle organizzazioni locali per la privacy in seguito alle sostanziali modifiche apportate dal sito di Mark Zuckerberg alle impostazioni sul livello di condivisione dei dati personali. In particolare quelle che avevano aperto all'intero popolo social informazioni come il sesso e la residenza di un singolo iscritto.

I dati erano stati resi visibili a tutti di default, dando poi la possibilità ai singoli profili di impostare diversamente le varie opzioni per la privacy. Associazioni come American Civil Liberties Union (ACLU) erano subito insorte, accusando il social network di aver sfruttato le modifiche annunciate per rastrellare una mole sempre maggiore di dati personali.

Stando alle indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal, l'accordo con i vertici di FTC obbligherà Facebook a richiedere il consenso per la pubblicazione delle informazioni personali. Dunque, il settlement avrà una sorta di effetto retroattivo. Non è ancora chiaro quando i commissari a stelle e strisce passeranno effettivamente al vaglio la proposta della piattaforma da 800 milioni di amici.

Nel frattempo, Facebook dovrà vedersela con Johannes Caspar, commissario per la protezione dei dati di Amburgo. Le autorità tedesche stanno infatti pensando di avviare una violenta azione legale contro il sito, finito ancora una volta al centro del mirino per la sua feature per il riconoscimento automatico dei volti.

Nella visione di Caspar, la legge tedesca prevede che siano (solo) gli utenti a decidere liberamente se abilitare o meno una feature come quella annunciata da Facebook. Il sito avrebbe invece imposto agli iscritti la seccatura di dover andare a disabilitarla manualmente. Le prime ipotesi parlano di un possibile risarcimento pari a 300mila euro. Mentre Zuckerberg afferma che il suo sito sia il Luke Skywalker della privacy.

Italianshare, sigilli tricolori

Italianshare, sigilli tricolori
Sequestrati 5 siti appartenenti al newtork multipiattaforma. Nei guai il misterioso Tex Willer, 49enne di Agropoli (SA). Scovate 31mila opere illecite condivise a mezzo link. Sono al vaglio anche le donazioni degli utenti
 
A condurre le operazioni sono stati gli ufficiali della Guardia di Finanza di Agropoli, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania (Salerno). Sequestrato un gruppo di cinque siti web, tutti appartenenti al network Italianshare.net.

Già descritta come un "vero e proprio supermercato della pirateria", Italianshare era composta da vari spazi online - ad esempio musicshare, filmshare e italiansexy: con queste il network offriva ai suoi utenti diverse tipologie di visione illecita dei contenuti.

I siti appartenenti alla rete si presentavano infatti come forum per l'indicizzazione di materiale tutelato dal copyright, offrendo la possibilità di scaricare film e musica. Ma anche di guardare contenuti audiovisivi in streaming e di accedere tramite link a tracker BitTorrent e servizi P2P gestiti a mezzo eMule.

A tenere le redini del tutto sarebbe stato il misterioso Tex Willer, identificato dalla Guardia di Finanza come P.G., 49 anni, di Agropoli (SA). Stando ai dati forniti dalle autorità, Italianshare avrebbe guadagnato nel tempo più di 130mila utenti, con 31mila opere linkate in barba alle attuali leggi sulla tutela del diritto d'autore.

Lo stesso cowboy di Italianshare avrebbe ottenuto guadagni dalla presenza di spazi pubblicitari sui vari siti del network, coinvolgendo nella raccolta numerose società italiane ed estere. Rastrellate anche le libere donazioni degli utenti, attraverso account PayPal intestati a soggetti prestanome.

Utenti al 97 per cento provenienti dall'Italia, per un flusso d'accesso quantificato in 550mila visite mensili. Il misterioso Tex Willer avrebbe sfruttato l'identità fasulla di una cittadina extra-comunitaria per acquisire gli spazi su server di una società di hosting con base a Las Vegas.

L'uomo rischia ora sanzioni penali, così come tutti coloro che hanno contribuito alla condivisione illecita delle opere. Sono tuttora in corso perizie tecniche sul materiale sottoposto a sequestro. Al vaglio anche i processi di donazione da parte degli utenti.

"Non siamo pirati! - aveva spiegato all'ANSA Tex Willer - Darebbe del pirata a quelli di Google? Italianshare è al pari di Google un motore di ricerca, infatti si limita a rintracciare i file audio e video che sono già presenti nel web. Anche le foto sono immagini provenienti da altri siti che riportiamo come link".

"Nel nostro server americano non c'è traccia di nessun file in violazione del diritto d'autore - dichiarava P.G. nell'ottobre scorso - Il nostro server è pulito. Così come è vuoto il server di Google. Noi ci limitiamo a linkare i file perché non li possediamo fisicamente".