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giovedì 29 dicembre 2011

Creare backup iPhone, iPod Touch o iPad

Per creare il backup di un dispositivo iOS, ossia iPhone, iPod Touch o iPad, Apple mette a disposizione due metodi: iCloud e iTunes. Con il primo metodo il backup viene salvato online, mentre usando iTunes il backup viene creato in locale.


Il backup contiene musica acquistata, spettacoli TV, app e libri, foto e video salvati, impostazioni come preferiti, wallpaper e account Mail, Contatti e Calendario, dati delle app, schermata iniziale e organizzazione delle app, messaggi ecc.

iCloud
iCloud in automatico esegue il backup del dispositivo con iOS 5 ogni giorno. Per abilitare il backup con iCloud dovete andare in Impostazioni > iCloud > Backup e memorizzazione. Per poter eseguire il backup il dispositivo deve essere connesso in Wi-Fi, deve essere collegato alla corrente e deve avere lo schermo bloccato.
Per eseguire un backup manualmente si deve andare su Impostazioni > iCloud > Memorizzazione e backup e selezionare Esegui backup adesso. 


iTunes
Per creare un backup di un dispositivo con iOS 5 usando iTunes dovete collegare il device al computer con l’ultima versione di iTunes installata. Sotto Dispositivi dovete selezionare il dispositivo, fare click col tasto destro e cliccare Backup.
iTunes può creare backup quando si esegue la sincronizzazione con iTunes, che invece è disattivata se il backup iCloud è attivato, oppure manualmente come spiegato qui sopra.

Copiare musica da iPhone a PC

Come sapranno bene i possessori di iPhone o iPod, non è possibile trasferire le canzoni direttamente dal dispositivo al computer con l’uso di iTunes. Per effettuare questa operazione è necessario infatti appoggiarsi ad altri programmi, come per esempio Sharepod.


Sharepod è un software che permette come anticipato di trasferire la musica dal vostro iPod o iPhone sul computer, ma la particolarità di questo programma è che vengono tenuti ordinati i nomi dei file. Solitamente invece questi programmi copiano le canzoni ma i file hanno nomi assurdi.


Sharepod è un programma freeware, molto leggero, che non necessita nemmeno dell’installazione sul pc. Vediamo come procedere per copiare la musica da iPod/iPhone al PC.


1. Per prima cosa scaricare Sharepod.
2. Chiudete iTunes se aperto ed inserite tramite cavo USB il vostro iPod/iPhone nel computer.
3. Avviate Sharepod e selezionate le tracce che volete trasferire dal dispositivo al computer. Una volta che avete scelto tutte le canzoni che volete copiare cliccate sul pulsante Copy to PC in alto a sinistra.
4. Nella finestra che si apre dovete scegliere dove copiare i file audio inoltre potrete scegliere la gerarchia da utilizzare per ordinare le canzoni, con tanto di anteprima alla voce I want my music to look like this. Quindi cliccate OK per avviare il trasferimento.




Protocolli sicurezza shopping online

Anche in Italia oramai da diverso tempo sono sempre di più gli italiani che fanno acquisti in Rete. Si compra un po’ di tutto, dai servizi ai beni fisici e passando per gli oggetti più curiosi e rari, magari su eBay (Anche la societa eBay truffa la gente a loro vantaggio e non per i consumatori come scrivono loro) . 
 
Al pari degli altri internauti, anche quelli italiani non sono di certo degli sprovveduti, e quando si tratta di inserire nella pagina Web i dati sulla carta di credito la prima cosa che fanno è quella di andare a verificare l’autenticità e la validità del certificato, cliccando sul piccolo lucchetto presente sulla barra degli indirizzi del browser.

Al riguardo il leader della sicurezza Symantec ha posto l’accento sul fatto che per lo shopping online i consumatori chiedono sicurezza, e non a caso si è arrivati, giornalmente, a quota 800 milioni di visualizzazioni del VeriSign Trust Seal.

La crescita delle visualizzazioni del marchio di fiducia di VeriSign, brand leader nei certificati di sicurezza, è stata del 60% quest’anno rispetto al 2010 confermando una tendenza in espansione da ben cinque anni a questa parte.
D’altronde la fiducia nei siti dove si compra online è anche legata all’affidabilità del certificato di protezione adottato ed in merito proprio Symantec ha messo in risalto con una nota nei giorni scorsi come Norton Secured Seals, VeriSign Trust Seals, e VeriSign Secured Seals, che sono marchi di VeriSign, permettano ai visitatori di avere maggiore fiducia quando fanno acquisti sul Web. Questo perché Symantec sui siti protetti con Verisign effettua con cadenza giornaliera delle scansioni contro i malware.
 
 
 
 
 

Le Serie TV Più Scaricate, Illegalmente, Del 2011

Il 2011 sta per salutarci e il 2012 sta per cominciare. Mancano davvero pochi giorni e le classifiche iniziano a piovere. Quali sono stati i prodotti migliori di questi ultimi 365 giorni? Quali programmi sono stati maggiormente utilizzati? Quali contenuti sono stati messi di più in download? Soprattutto su quest’ultimo quesito ci si potrebbe molto interrogare. 


Per questa volta, vogliamo soffermarci sulle serie televisive. Gli utenti ormai hanno abbandonato quasi del tutto l’antica televisione e guardano i loro telefilm preferiti attraverso i fidati personal computer. Esistono dei metodi legali per vedere la televisione attraverso il proprio PC, ma le persone molto spesso utilizzano metodi da veri pirata!
Quotidianamente, infatti, vengono messi in download centinaia di telefilm che gli utenti possono tranquillamente guardare dal proprio monitor. Non si tratta solo di serie doppiate in italiano, ma anche di quelle originali dotati di sottotitoli che consentiranno di capire egregiamente i discorsi dei protagonisti.
Vi siete mai domandati quali sono i telefilm più scaricati? Se pensate di sapere la risposta, molto probabilmente vi meraviglierete della classifica stilata da torrentfreak. Questo sito, infatti, si è preso la briga di realizzare una graduatoria delle serie più scaricate in modo illegale.

Dexter, il re dei download pirati

Siete curiosi di sapere chi ha vinto il titolo del più scaricato del 2011? Alcuni potrebbero davvero sbalordire. La medaglia d’oro va al killer più amato della televisione: Dexter! Con 3,620,000 download si aggiudica la prima postazione. A seguire l’ematologo Morgan, troviamo Game of Thrones e The Big Bang Theory. La serie nerd per eccellenza riesce ad ottenere solo la medaglia di bronzo. Il quarto posto è dedicato all’iroso House, mentre al quinto troviamo How I Met Your Mother, lo strepitoso telefilm che riesce ad intrattenere gli utenti che sicuramente riusciranno a farsi milioni di risate.
La classifica continua con Glee, The Walking Dead, Terra Nova e True Blood. L’ultimo posto, ma comunque di “merito”, è dedicato a Breaking Bad.

Social network: Facebook meno popolare di Twitter, ma è sempre il più utilizzato

Finisce l’anno e come di consueto arrivano numerose statistiche sul 2011 appena trascorso, oggi ci occupiamo del settore social network. Il 2011 è stato l’anno d’oro dei social network: infatti sono aumentati a dismisura il numero degli utenti. 


Una diffusione sempre più capillare che coinvolge tantissimi utenti. Ma qual’è stato il social network più utilizzato? Sembrano esserci pochi dubbi in proposito: è Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg infatti ha offerto dei dati invidiabili: 800 milioni di utenti, mentre sono 4 miliardi i post quotidiani su Facebook. I numeri di Twitter sono ancora inferiori: solo 250 milioni i tweet del social network azzurro, così come è inferiore la quota di utenti iscritti, pari a 100 milioni di utenti registrati. Nonostante ciò, è Twitter ad avere una ampia copertura mediatica, risultando il social network più “chiaccherato” e discusso nelle cronache quotidiane, di internet ma non solo. Il merito potrebbe essere attribuito ai tantissimi personaggi famosi (artisti, musicisti, sportivi, attori, registi, ecc.) che sono iscritti a Twitter: un tweet di un VIP infatti scatena le cronache di tantissimi giornali, così come le scaramucce fra personaggi famosi. E così Twitter si è trovato al centro delle cronache più volte rispetto a Facebook: si calcola che una notizia su due relativa ai social network, sia attribuibile a Twitter. Noterete che non si parla di Google + in questa ricerca statistica: mancanza di dati o flop su tutta la linea del social network targato Google?

QR Generator: Codici QR In Pochi Click

Sicuramente vi sarà capitato di vedere dei QR Code sul mondo virtuale o finanche sulle buste dei negozi, oppure sui cartelloni per strada. La prima cosa che farete, se interessati a scoprire il loro contenuto, è prendere il vostro smartphone e scattare una veloce foto con delle applicazioni apposite. Immediatamente potrete verificare la presenza del materiale che si nasconde al suo esterno.

Avete mai desiderato realizzare un codice del genere? Quest’operazione è molto semplice e alla portata di tutti. Esistono molte applicazioni che vi consentono di realizzarla in pochissimo tempo e in modo molto facile. Ci sono alcuni siti web che vi offrono questa possibilità, oppure degli ottimi programmi.
Alcuni software, però, potrebbero essere pieni zeppi di opzioni che, spesso, vi manderanno in crisi. La maggior parte delle volte le cose più efficaci sono proprio quelle più semplici. Se cercate un programma gratuito che vi consenta di realizzare in maniera super veloce dei QR Code potrete mettere in download QRGen.

Un programma semplice ed utile

Dopo aver scaricato questo software, potrete direttamente lanciarlo. QRGen, infatti, non necessita di nessuna installazione, ma si tratta di un programma portatile che può essere avviato in maniera ultra-veloce. Appena arriverete nell’interfaccia del software, potrete essere immediatamente in grado di realizzare il vostro speciale codice. La sua semplicità è estrema e, quasi sicuramente, vi permetterà di realizzare il QR code senza nessun intoppo.

 

Nello spazio bianco basterà inserire il contenuto del codice, in “Size” potrete decidere le dimensioni del QR code (di solito quelle di default sono 300×300) e, infine, potrete addirittura decidere anche il formato di uscita. Avrete la possibilità di scegliere fra .png, .gif, .jpg, .jpeg, .bmp. Infine, dovrete solo cliccare sul bottone “Save Image” per salvare la vostra figura pronta per essere utilizzata.
Povrete l’applicazione e, sicuramente, rimarrete affascinati dalla sua facilità d’uso.
Download | QR Generator

martedì 27 dicembre 2011

L’iPad 3 potrebbe arrivare il 23 febbraio 2012

ipad 3

Il tanto atteso iPad 3 potrebbe arrivare prima del previsto, secondo alcune indiscrezioni provenienti dal quotidiano cinese Ecomomic Daily News, Foxconn avrebbe richiesto espressamente ai propri dipendenti di limitare la richiesta di ferie per il periodo natalizio al fine di far fronte alla forte domanda di Apple.



Se così fosse, il nuovo iPad 3 uscirebbe sul mercato il prossimo 23 febbraio 2012, esattamente il giorno prima del compleanno di Steve Jobs, e da molti ritenuto da Apple un segno di riconoscimento per il cinquantasettesimo compleanno di Steve Jobs.
Dopo il cambio di nome dell’iPhone 4S, da molti inteso come “iPhone for Steve”, questo altro segno mostra come Apple voglia ricordare il proprio CEO dedicandogli tutti i dispositivi in uscita in questo periodo, un modo per tentare di mantenere Steve Jobs legato ancora al mondo terreno e ricordato dai propri utenti di tutto il mondo.
Vi ricordiamo che stando ai recenti rumors, Apple potrebbe presentare anche un nuovo iPad denominato mini, con un display da 7 pollici, che andrebbe ad affiancarsi al nuovo iPad ampliandone la gamma dei modelli disponibili.

sabato 24 dicembre 2011

I Like Facebook in Tribunale

Gli “I Like” del social network Facebook, ovverosia i tanto amati bottoncini “Mi Piace”, sono finiti dritti dritti in Tribunale. La società del più noto ed usato social network del mondo avrebbe infatti citato in giudizio Mark Zuckerberg, ma non trattasi di autolesionismo.

Il Mark Zuckerberg in questione è un omonimo, anzi una persona che, affermando di aver subito senza motivo la cancellazione del suo account su Facebook, è tornato online con il nome del fondatore, ed in particolare con il sito Internet MarkZuckerbergOfficial.com.

Di conseguenza, in base alla violazione di contratti di licenza, Facebook a quanto pare sarebbe già passata al contrattacco citando in giudizio “Mark Zuckerberg“, che altro non è che Rotem Guez, il quale dal sito Internet citato sta continuando la sua battaglia. Dopo aver infatti subito la cancellazione dell’account su Facebook, Rotem Guez aveva poco dopo “minacciato” il suo ritorno in pompa magna proprio attribuendosi il nome di Mark Zuckerberg.

Attraverso il sito MarkZuckerbergOfficial.com, inoltre, viene pubblicizzato un servizio finalizzato ad incrementare gli amici, gli iscritti ed il traffico attraverso una vera e propria commercializzazione degli “I Like”. Quanti “Mi Piace” ti servono? Mille, cinquemila o diecimila? Ebbene, con un vero e proprio “Like Store” si possono acquistare! Ad esempio, attualmente con 340 dollari americani in questo discutibile sito si possono comprare 4.000 “Like Fan“. Ma sono persone cui piacciono realmente i nostri contenuti? Di sicuro al riguardo emerge più di un dubbio!
 
 
 
 
 
 
 

Mozilla Firefox 9 download disponibile


Mozilla ha rilasciato Firefox 9, la nuova versione del famoso browser del panda rosso che arriva a sei settimane solamente di distanza dalla release 8. 
 
Come sempre chi ha già Firefox installato riceverà l’update automaticamente, oppure cliccando sul menu Firefox – Aiuto – Informazioni su Firefox potrà scaricare l’aggiornamento.Rispetto alla versione precedente in Firefox 9 sono state migliorate soprattutto le prestazioni con i JavaScript, che risultano essere migliori di circa il 20-30% rispetto a prima. Questo nuovo sistema che ha permesso di migliorare le prestazioni dei JS prende il nome di Type Inference.


Le maggiori novità grafiche riguardano invece solo gli utenti Mac, che ora anche in Firefox potranno sfruttare alcune caratteristiche dei browser su OS X Lion, come la possibilità di navigare tra le schede con lo scorrimento laterale usando due dita sul trackpad. Inoltre Firefox 9 si integra meglio con l’aspetto grafico del sistema operativo Apple.


Archiviazione ottica sostitutiva marca temporale, firma digitale
Ovviamente la nuova release di Firefox porta con sè anche una serie di bug fix, oltre a miglioramenti al supporto ai nuovi standard web come HTML5 e CSS 3.
Mozilla insieme al rilascio di Firefox 9 per computer (Windows, Mac, Linux) ha reso disponibile anche la nuova versione del browser per Android. La nuova release di Firefox per Android è ottimizzata in particolare per i tablet, dove Firefox assume un aspetto grafico completamente ridisegnato, per migliorare l’esperienza utente. 




Come usano Internet gli italiani

Come usano Internet gli italiani? Ebbene, la risposta a questa domanda arriva da una fonte autorevole, rappresentata dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) che, con il Rapporto “Cittadini e nuove tecnologie”, ha scattato la fotografia relativa al rapporto che le famiglie hanno con la tecnologia.

Ebbene, gli italiani utilizzano in prevalenza Internet per mandare e ricevere e-mail, e per cercare in Rete merci e servizi; inoltre cresce rispetto all’anno 2010 la quota di internauti che si collega in rete per la lettura dei giornali online, per acquisire notizie, ed anche per informazioni di tipo sanitario.


I dati in crescita anno su anno rilevati dall’Istat sono anche frutto dell’aumento delle famiglie italiane che in casa possiedono un computer, accedono a Internet e, infrastrutture permettendo, hanno anche un accesso alla Rete veloce, ovverosia in banda larga. A conferma che la Rete fa rima coi giovani, l’Istituto ha inoltre rilevato come in Italia le famiglie più orientate alla tecnologia siano quelle dove nel nucleo familiare c’è almeno un minorenne.

Ma dal fronte della connettività ad Internet in Italia c’è ancora molto da fare, anche in termini di formazione all’utilizzo della Rete. Tra le famiglie che non hanno Internet in Italia, infatti, nel rapporto di oltre quattro su dieci si afferma come la Rete non si utilizzi in quanto non si hanno le adeguate competenze per utilizzarla. E addirittura c’è un quarto di questi che giudica il Web non solo poco interessante, ma anche inutile!
 
 
 
 
 
 

Bloccare le pubblicità online con AdBlock Plus


Una delle estensioni più famose e diffuse sia per Google Chrome che per Mozilla Firefox è senza ombra di dubbio AdBlock Plus. Questo componente aggiuntivo ha il compito di eliminare i fastidiosi banner pubblicitari dai siti internet, rendendo di fatto la navigazione molto più piacevole.
 
Ormai le pubblicità online sono diventate veri e propri contenuti, a volte addirittura si sovrappongono completamente al sito, obbligando l’utente ad aspettare alcuni secondi perchè spariscano, per non parlare poi delle pubblicità nei video di YouTube.
Installando AdBlock Plus non avrete più questi problemi, perchè questa utilissima estensione blocca le pubblicità, comprese quelle nei video di YouTube, mostrando uno spazio vuoto invece del banner nel peggiore dei casi, ed eliminando invece la sezione di pagina nel migliore dei casi, con tanto di spostamento del altri contenuti, in questo modo non vi accorgerete nemmeno che lì ci sarebbe dovuto essere un banner.






Facebook con Yahoo! Activity

Da qualche giorno, per gli internauti di tutta Europa che seguono il canale Yahoo! Notizie, è attiva una interessante novità, data da Yahoo! Activity, il servizio gratuito che permette di condividere su Facebook i contenuti che vengono letti sul canale di Yahoo! Notizie; ed allo stesso modo con Yahoo! Activity l’utente può scoprire cosa i propri amici su Facebook hanno letto su Yahoo! Notizie.

In accordo con quanto reso noto dalla società americana quotata in Borsa a Wall Street, il servizio è ora approdato anche in Italia, ed ha già portato ad un’esplosione di traffico in linea con la forte richiesta di servizi social da parte degli utenti della Rete.

Al riguardo l’Amministratore Delegato ed anche Direttore Commerciale della società Yahoo! Italia, Lorenzo Montagna, ha messo in risalto come nei giorni scorsi Facebook abbia stilato la lista dei contenuti più seguiti del 2011, molti dei quali rappresentati proprio da news provenienti da Yahoo! Notizie. Previo consenso preventivo, disattivabile poi in qualsiasi momento, l’utente di Yahoo! Activity controlla ciò che condivide, così come a sua volta può guardare cosa i propri amici su Facebook stanno leggendo su Yahoo! Notizie.

Yahoo! Notizie, canale Internet gettonatissimo per quel che riguarda la ricerca e la lettura di notizie provenienti da numerosi editori, grazie a Yahoo! Activity diventa quindi anche un luogo di condivisione dei contenuti preferiti dai lettori di tutto il mondo grazie proprio alla condivisione attraverso il social network Facebook.
 
 
 
 
 

Firefox 9 è ottimizzato per Android: accordo fra Mozilla e Google


E’ stato raggiunto nei giorni scorsi un importante accordo fra Google e Mozilla: il gigante di Mountain View ha infatti trovato l’accordo con la casa che produce il browser Mozilla Firefox. 


A partire da questa nuova edizione, Firefox 9, il browser sarà ottimizzato per i sistemi operativi mobile Android, dunque sfruttabile su tutti gli smartphone dotati dell’OS mobile di Google. Una grande notizia che potrebbe di fatto dare una nuova scossa alla quota di mercato di Firefox in ambiente di internet browser, sicuramente potrebbe avere grandi benefici a livello di mobile browser. Passiamo agli aspetti più tecnici di questo annuncio. Firefox 9 sarà ottimizzato per smartphone e tablet, con Firefox Sync potremo avere accesso alla cronologia, ai segnalibri e alle password salvate su altri computer o dispositivi. Sarà facile accedere a preferiti e segnalibri, componenti aggiuntivi o ai download, grazie alla nuova ed intuitiva Barra delle azioni. Per ciò che riguarda la visualizzazione, le schede appariranno come delle piccole miniature sulla parte sinistra dello schermo, potremo scorrerle in maniera veloce e scegliere quella che vogliamo aprire: per avere una visualizzazione più completa, a schermo intero, basterà scorrere verso sinistra, in modo da “nascondere” le schede. C’è il supporto HTLM5, che darà ampio spazio agli sviluppatori, che potranno creare nuove app e situazioni interattive per i dispositivi Android. Per effettuare il download di Mozilla Firefox 9 per Android, basterà recarsi sull’Android Market, o cliccare su questo link.

Sistemi operativi mobili: ecco le cinque novità in arrivo nel 2012

Sistemi operativi mobili: ecco le cinque novità in arrivo nel 2012

Diamo una prima occhiata verso il 2012. Il nuovo anno inizierà tra due settimane e quello che vediamo è sicuramente interessante. Alcune delle novità più eclatanti del mondo dell’informatica e della comunicazione mobile sono senza dubbio i nuovi sistemi operativi, vero cuore pulsante di un’industria che il prossimo anno promette di fare un salto di qualità notevole.


I sistemi operativi per device mobili, ormai, si sono ridotti ad una gara a tre, con altri due concorrenti piuttosto staccati alle loro spalle. Cominciamo a parlare di questa Top 5 con i vari prodotti messi in ordine di attesa, nel senso quanta aspettativa c’è dietro questi prodotti da parte degli utenti:

5.
Symbian – Per il momento non sarebbero in programma grosse novità per il nuovo anno da parte di Nokia. Lo storico sistema operativo creato dalla casa finlandese dovrebbe continuare lo sviluppo di Anna e Belle, con quest’ultimo che dovrebbe essere installato su sempre più cellulari nel corso del 2012. Difficile che Nokia se ne esca con un nuovo sistema, soprattutto ora che i suoi smartphone di punta montano software made in Redmond.

4.
WebOS – Il sistema creato da HP crea più attesa di Symbian semplicemente perché non si ha ancora la più pallida idea su che fine farà. Dopo che in un primo momento la sua fine sembrava segnata, HP ha deciso di tornare alla carica e ora si pensa che entro la fine del prossimo anno potrebbe vedere la luce un nuovo tablet con questo software installato. Al momento, però, parliamo di semplicissime voci.

3.
Android 5.0 Jelly Beans – Sembra che saranno le caramelline a fagiolo tipiche americane le prossime a dare il proprio nome al software di Google. Si tratta, però, di una semplice indiscrezione, dato che a Mountain View per ora sono più interessati a sistemare e promuovere Ice Cream Sandwich piuttosto che lanciarsi su un nuovo prodotto. Mistero anche sulle novità che potrebbe avere in dotazione, anche se si parla di una rivoluzione soprattutto nel comparto gaming. Non si sa ancora nulla circa la data di uscita, ma visto il futuro approssimarsi di iOS 6 di Apple, siamo sicuri che Google non starà a guardare senza fare nulla.

2.
iOS 6 – La medaglia d’argento in questa classifica va al futuro iOS 6 che andrà ad equipaggiare i futuri iPhone e iPad. La sua uscita è sicura, come da tradizione a Cupertino, ma la data è ancora un mistero, per quanto lasceremmo passare almeno un anno dall’arrivo di iOS 5 (quindi parliamo di ottobre 2012). Le funzioni saranno sicuramente adattate all’hardware dei futuri iPad 3 e iPhone 5, ma possiamo già immaginare un Siri ancora più preciso, qualità grafica di primo piano, nuove gesture e magari il supporto alla tecnologia NFC. Anche una maggiore flessibilità della connessione Bluetooth sarebbe apprezzata.

1.
Windows Phone 8 – Il protagonista assoluto è lui! Abbiamo aggiunto il suffisso Phone, ma la sensazione è che Windows 8 si chiamerà allo stesso modo sia nella versione per PC che in quella per smartphone. La sua nuova grafica a mosaico e le rinnovate funzioni social e user-friendly promettono uno dei migliori sistemi che Microsoft abbia mai prodotto. Certamente al momento è impossibile fare delle previsioni sul suo successo, ma se dobbiamo scegliere il sistema operativo più atteso del 2012, senza dubbio andremmo a incoronare Ballmer e colleghi.

HTC, vendita cellulari con Android bloccata da Apple negli USA

Brutto colpo per gli affari di HTC negli Stati Uniti. La compagnia di Taiwan, infatti, avrebbe ricevuto un blocco per la vendita dei suoi terminali sul suolo degli USA, uno dei mercati più importanti al mondo. Questo sarebbe dovuto alla vittoria in tribunale da parte di Apple circa i diritti di sfruttamento di una particolare tecnologia di gestione delle informazioni all’interno del sistema operativo per smartphone.


Il brevetto violato in questione sarebbe il numero 5,946,647. Se qualcuno dei lettori possiede un iPhone, avrà notato come spesso, quando in un messaggio di testo appaiono informazioni sensibili come numeri di telefono, indirizzi o date, questi si trasformano in link che rimandano a specifiche app. Le date vengono immagazzinate nel calendario, i numeri sulla rubrica e così via. Questa tecnologia sarebbe stata usata anche dalla HTC sui suoi terminali, ma il brevetto è comunque in mano della casa di Cupertino, che quindi non è rimasta a guardare.

Il blocco, comunque, sarebbe valido dal prossimo 19 aprile, per cui ci sarebbe tempo per HTC di cercare di trovare una soluzione
prima di subire ingenti danni economici. Il problema è che gli smartphone accusati di questa violazione montano tutti il sistema operativo Google Android, per cui il problema è più della Grande G che di HTC. La casa asiatica provvederà probabilmente ad aggirare questo sistema e a tornare sul mercato, ma Google potrebbe subire ora un attacco legale su più fronti da parte di Apple utilizzando questo appiglio tecnologico. La sensazione è che la battaglia nei tribunali sia ben lontana dalla fine.

Microsoft abbandona per sempre le fiere dell’informatica

Microsoft abbandona per sempre le fiere dell’informatica

Fossimo nei panni dei gestori del CES e dell’IFA, inizieremmo a tremare. Microsoft ha infatti annunciato che il CES di Las Vegas, che si terrà nel prossimo gennaio, sarà l’ultima fiera generalista a cui parteciperà la casa di Redmond. L’annuncio shock è arrivato direttamente dalla società di Steve Ballmer e le conseguenze di questa mossa promettono di farsi sentire per lungo tempo.


La decisione di Microsoft non è una prima assoluta, in quanto anche Apple in tempi non sospetti aveva operato nello stesso modo. La motivazione che sta dietro a questa mossa è nella convinzione che ormai queste grandi fiere abbiano fatto il loro tempo. In quest’epoca di Internet e social network, infatti, si sono aperti nuovi canali molto più efficaci e diretti per promuovere i propri prodotti. Tantissime aziende l’hanno già compreso, organizzando i propri eventi privati, ma poche avevano anche deciso di abbandonare le fiere mainstream a favore degli eventi “fatti in casa”.

Apple lo ha fatto già da tempo e per Microsoft è arrivato il momento di seguire l’esempio. A questa decisione di associano i nuovi negozi monobrand dedicati all’informatica, dei quali gli Apple Store sono solamente gli apripista, i siti Web che si occupano anche della vendita e molti altri canali, come i social network. A Las Vegas ci sarà il grande addio, poi ci dovremo aspettare un evento targato Microsoft nel giro di pochissimo tempo.

martedì 20 dicembre 2011

Internet Explorer: Upgrade automatico da gennaio 2012

Internet Explorer: Upgrade automatico da gennaio 2012
Tutte le versioni di Internet Explorer avranno l’aggiornamento automatico dal primo mese dell’anno nuovo. Scopri ulteriori informazioni al riguardo.
L’anno 2011 sta per finire e, come si sul dire “Anno nuovo, vita nuova!”
Cosa desidereresti cambiare?

Devi infatti sapere che nell’anno nuovo tutte le versioni del browser Internet Explorer avranno l’aggiornamento automatico.
Lo scopo è quello di far crescere più velocemente il programma di navigazione offrendo agli utenti un browser qualitativamente superiore e senza infastidire.
Ma come funzionerà?
Coloro che dispongono di Internet Explorer 6 e 7 salteranno alla versione 8, se hanno come sistema operativo Windows XP.
Se invece hai Windows Vista, la versione del tuo browser passerà ad Internet Explorer 9.
E se tu non fossi d’accordo?
Tranquillo perchè l’azienda di Redmond fa le cose perbene.
Infatti, se non desideri ricevere l’upgrade automatico, potrai usufruire di un kit specifico che bloccherà l’aggiornamento del tuo browser.
I primi due paesi in cui andrà in vigore l’upgrade automatico del browser saranno Brasile e Australia, e poi si estenderà a tutti gli altri.
Senza dubbio un “brava” va alla Microsoft… ma peccato che ci aveva già pensato Google!




Trasformare Il Pc In iPad, Grazie Al Simulatore iPadian

La Apple sta raggiungendo un successo strepitoso, il trionfo è costantemente in ascesa. Le persone farebbero di tutto per riuscire ad avere uno dei tanti dispositivi marcati da Cupertino. Non tutti gli utenti hanno la possibilità di possedere un iPad, la famosa tavoletta melata della Apple. Alcune persone lo sfruttano quotidianamente, altre invece sognano solo di utilizzarlo. Se non avete la possibilità di mettere le mani sul dispositivo, potrete sfruttare un utile simulatore che vi permetterà di ammirare, almeno in parte, il device di casa Cupertino.



Il programma è disponibile per il sistema operativo Windows, versione XP, Vista e Seven. Il software è totalmente gratuito e pesa poco più di 35mb, Dopo il download, potrete iniziare a sfruttare il software che riprodurrà sul vostro classico computer la schermata del tablet della Apple. Potrete addirittura gestire il vostro PC tramite questa interfaccia. Cliccando su “Document” aprirete la pagina dei vostri file, se selezionate il Finder, aprirete il vostro hard disk principale.

Le applicazioni

Avrete anche l’opportunità di avere sull’interfaccia ipaddiana anche le notifiche di Facebook, effettuando il log-in. Il simulatore vi consentirà di utilizzare anche delle applicazioni! Sarà possibile giocare con Angry Birds, usare iNote, suonare il pianoforte, giocare a Monopoly a biliardo e utilizzare moltissime altre apps.

Se non vi bastano quelle già presenti, potrete approdare nell’App Store, presente nel simulatore, e installarne delle altre, ideate appositamente per il programma. Andando in Settings potrete addirittura modificare lo sfondo del vostro iPad virtuale! Sul sito ufficiale potrete trovare anche dei comodi tutorial che vi aiuteranno nell’utilizzo del software.
Siete pronti per dire addio al vostro computer e a dare il benvenuto al vostro nuovo iPad? Allora installata iPadian! Certo, l’esperienza che potrebbe rilasciarvi il vero iPad sarà molto diversa da questa che potrete provare sul vostro computer, ma sarà meglio di nulla giusto?

Download | iPadian

Playstation Vita, l’erede della PSP è finalmente arrivata

Da poche ore in Giappone è finalmente stata resa disponibile la nuova Playstation Vita, la console portatile sviluppata da Sony che idealmente andrà a sostituire la Playstation Portable. Le file di appassionati videogiocatori sono iniziate già da più di un giorno fuori dai negozi e l’attesa per questo nuovo prodotto è altissima. In Italia arriverà il 22 febbraio prossimo.


La Playstation Vita vuole continuare il successo ottenuto dalla PSP, che però ha lasciato la sensazione di non aver sfruttato completamente il suo potenziale. Sony ha così deciso di continuare sulla stessa strada, ma di aggiungere nuove potenzialità e hardware più potente. Lo schermo della Playstation Vita è completamente touch e questo consentirà senza dubbio nuovo esperienze di gioco fino ad ora precluse alla sua antenata. Le due fotocamere a disposizione e le manopole che ricordano molto da vicino i joypad della Playstation 3, inoltre, contribuiscono a creare una linea di design distintiva per questi prodotti ludici della casa nipponica, il cui principale obiettivo è di sferrare un colpo (di grazia) al finora deludente Nintendo 3DS.

L’uscita della Playstation Vita è l’evento più grande per Sony dal lancio della sua ultima console da salotto e sono già disponibili in Giappone decine di titoli di effetto, così da fornire ai giocatori una base già molto solida per iniziare a divertirsi. Come detto, in Italia dovremo aspettare fino al prossimo 22 febbraio prima di mettere le mani sopra la Playstation Vita. Riuscirà a vincere la concorrenza dei sempre più potenti smartphone?





venerdì 16 dicembre 2011

Facebook lancia la Timeline anche su iPhone attraverso la propria Web app!

 
In base alle ultime notizie sembra che, mentre l’aggiornamento del profilo sarà obbligatorio per tutti a partire dal 22 dicembre, Facebook abbia lanciato la Timeline anche su iPhone attraverso la propria Web app per chi avrà attivato la nuova feature già da ora.


Come avrete probabilmente sentito, Facebook ha iniziato a rilasciare pubblicamente il nuovo profilo che andrà a caratterizzare il noto social network attraverso una Timeline che, partendo da una fotografia principale nella parte superiore, mostrerà tutti i post, le fotografie e gli eventi della nostra vita in ordine cronologico, a partire da quelli più recenti fino ad arrivare a quelli più vecchi. Gli album fotografici potranno essere visionati attraverso degli swipe laterali senza dover necessariamente lasciare la Timeline, ma ci sarà anche la possibilità di navigare in modo analogo tra mappe, fotografie, iscrizioni e molto altro, sempre nella parte superiore del profilo.
In base a quanto riportato dalle ultime notizie, dunque, sembra che Facebook abbia reso visibile la Timeline anche da iPhone attraverso un aggiornamento della propria applicazione web, visitabile da qualsiasi terminale a questo indirizzo, come potete vedere dall’immagine all’interno dell’articolo. Ricordiamo infine come tale aggiornamento del profilo sarà disponibile, ed obbligatorio, per tutti gli utenti del social network a partire dal 22 dicembre, mentre chi non vorrà aspettare e provarlo già da ora, potrà farlo visitando la pagina ufficiale dedicata.

Smart TV, la televisione è sempre più interattiva

Smart TV, la televisione è sempre più interattiva 1
Le Smart TV sono la rivoluzione del momento, ancora di più dei televisori 3D. Questi ultimi, infatti, sono ancora esageratamente costosi, mentre gli apparecchi in grado di connettersi a Internet e di condividere in questo modo film, trasmissioni e media in generale riescono ancora ad essere acquistabili senza salassi esagerati. Come mai, però, le Smart TV sono così apprezzate?

Caratteristiche generali

Smart TV, la televisione è sempre più interattiva 5

Le Smart TV, a prescindere dalla marca di produzione, presentano delle caratteristiche comuni tra di loro. Innanzitutto sono dotate di un sistema operativo e, a volte, persino di hard disk su cui memorizzare i propri film. Il sistema è sempre proprietario del marchio, a parte rare eccezioni, ed è spesso dotato di un app store come i telefoni cellulari. È possibile connettersi con YouTube, social network e servizi di video on-demand, portando la televisione all’interno del Web 2.0.


Sistemi proprietari

Smart TV, la televisione è sempre più interattiva 6

Come detto, la maggior parte dei marchi preferisce curare il proprio sistema operativo. Questo ha avuto due conseguenze: la prima positiva, cioè il software è perfettamente integrato con la macchina e le sue connessioni (VGA, HDMI, USB e altro). La seconda, purtroppo, negativa, in quanto i sistemi non possono assolutamente comunicare tra loro e se vediamo da un amico un’app che ci interessa, non è detto che la troveremmo sul nostro televisore, sia gratis che a pagamento.

Net TV, l’unico sistema comune

Smart TV, la televisione è sempre più interattiva 3

L’unico sistema operativo condiviso da più produttori è Net TV ed è utilizzato da Sharp, Loewe e Philips. Si tratta di un programma piuttosto semplice, in grado di connettersi a versioni ottimizzate delle principali pagine Web, quotidiani nazionali compresi, e di navigare sul Web. Le sue funzioni, però, si fermano qui per molti versi, lasciando la sensazione che Net TV sia un sistema buono, ma poco sfruttato.

Software chiuso

Smart TV, la televisione è sempre più interattiva 4

Altri marchi, come Samsung con la sua (banalmente) Smart TV e Sony con Bravia Internet, hanno preferito giocare in casa, sviluppando i propri software. Questo ha permesso loro di raggiungere un livello qualitativo e di servizi decisamente più alto rispetto ad altri concorrenti, aggiungendo molte app e fornendo servizi di video-on-demand piuttosto completi. Il vecchio concetto del Media Center si è ormai fuso con la TV stessa e anche colossi come la Apple sembrano instradati in questa direzione.

Futuro e Google TV

Smart TV, la televisione è sempre più interattiva 2

Per il momento, comunque, le Smart TV sono considerate come un lusso. Qualcosa in più, di cui si può fare a meno. Le ragioni di questo lento successo è da imputare per molti versi alla mancanza di una piattaforma comune, che crea problemi agli sviluppatori. Google sta cercando di porre rimedio alla cosa con la sua Google TV, comprabile a parte e installabile, che però a sua volta ha delle mancanze. La televisione del futuro sarà sicuramente Smart, ma i produttori, per il momento, non sono ancora riusciti a capire quale sia la strada giusta da percorrere.

Google Chrome 16 disponibile per il download

Google Chrome 15, disponibile ufficialmente per il download
Dopo nemmeno due mesi di distanza dall’ultima versione, ecco che arriva online Google Chrome 16, la nuova versione del sempre più popolare browser creato dalla Grande G e disponibile gratuitamente per il download. Chrome 16 conferma quanto di buono visto nelle precedenti versioni e ingrandisce fino all’ennesima potenza il sistema di condivisione dei contenuti tramite account Google.


La personalizzazione di Chrome è una realtà già da parecchio tempo. Prendendo spunto dal modello di Firefox e aggiungendoci delle particolarità proprie, Chrome è divenuto in fretta uno dei programmi per la navigazione più popolari del Web, arrivando addirittura a superare in tempi recenti persino Firefox. Attraverso il proprio account Google, d’ora in poi, non solo sarà possibile condividere i segnalibri, ma anche tutte le altre impostazioni e gli elementi disponibili, dalla cronologia alle estensioni. Praticamente ogni browser presente su qualsiasi computer potrà istantaneamente essere personalizzato con i propri gusti e necessità.

È stata anche implementata una nuova funzione per gestire più account di Google sulla stessa installazione del browser. Questo può diventare molto comodo per chi in famiglia ha un solo computer a disposizione, anche se forse sarebbe meglio avere più di un account del sistema operativo piuttosto che sul browser.

Google Chrome 16 è già disponibile per il download per tutti i maggiori sistemi operativi.








Facebook Timeline, in arrivo anche in Italia la rivoluzione social

Facebook Timeline, la vostra vita sul social network
Dopo l’annuncio avvenuto alcune settimane fa e le prime prove in Nuova Zelanda, la nuova Facebook Timeline sta finalmente per fare il suo grande esordio anche in Italia. Si tratta di un rinnovato sistema di gestione dei contenuti del noto social network, grazie al quale sarà quasi possibile ricostruire la propria vita tramite ciò che abbiamo pubblicato sul nostro profilo.


Ovviamente sarà possibile gestire il livello di privacy di questo servizio, che permetterà comunque di costruirsi la propria storia personale in maniera del tutto automatica. Video, testi e foto appariranno in ordine cronologico, creando una vera e propria schematizzazione degli eventi della nostra vita. Una funzione interessante, ma che immaginiamo sia destinata a suscitare numerose polemiche sin dal suo debutto. Provate ad immaginare la vostra nuova fiamma in grado di scoprire ogni singola vostra relazione passata semplicemente collegandosi al vostro profilo. La sicurezza dei dati personali, non proprio il fiore all’occhiello di Facebook, rischia di essere in grave pericolo.

Contemporaneamente a Timeline
arriveranno su Facebook anche delle nuove applicazioni social. La funzione “Mi piace” verrà espansa e migliorata. Da quando saranno attivi i nuovi servizi, si potrà persino condividere ciò che si sta facendo in un determinato momento, come comunicare che album si sta ascoltando sul lettore Mp3 oppure il film in onda sulla TV e scoprire chi sta facendo la stessa cosa. La socialità di Facebook si ingrandisce sempre di più. Sapranno gli uomini di Zuckerberg gestire una simile responsabilità?

martedì 13 dicembre 2011

eBay, aperto il primo negozio a Londra

eBay, aperto il primo negozio a Londra

Si tratta solo di un Temporary Shop, un negozio temporaneo, e rimarrà aperto solo fino a lunedì. È comunque una vera e propria rivoluzione, dato che si tratta del primo vero negozio aperto da eBay, il più famoso sito d’aste online del mondo. Uno sbarco nel mondo “reale” che potrebbe nascondere l’intenzione di aprire una vera e propria catena di negozi. Cosa ne sarà, però, della filosofia del sito? Non crediate, però, che sia un negozio come tutti gli altri. Infatti qui non comprerete proprio nulla. Provare per credere.


Il senso di questo eBay Temporary Store, infatti, non è quello di vendere più oggetti. Almeno non è questo il senso principale, altrimenti per gli affari il sito è sicuramente più remunerativo di qualsiasi negozio al dettaglio. La particolarità è che nel negozio, aperto nel quartiere di Soho, saranno esposti una serie di oggetti scelti tra i best seller assoluti di eBay. Ogni oggetto sarà corredato da un QR Code (quella sorta di piccolo quadratino astratto e apparentemente senza senso), che dovrà essere inquadrato con il proprio iPhone (dotato dell’app apposita), il quale a sua volta verrà reindirizzato sulla pagina ufficiale di eBay dove viene venduto questo oggetto.

Un grande esperimento, quindi, per verificare quanto la gente sia propensa ad utilizzare questo diverso tipo di e-commerce. In seguito a questo esperimento si deciderà se continuare con l’apertura dei negozi o meno, anche se in questo modo si potrebbe avere la sensazione di perdere ciò che di bella c’era dietro eBay. Bisogna contare, comunque, che i prodotti saranno tutti provenienti da Power Seller, che proseguiranno sempre con la loro attività online.


Quale sarà il responso? Verrà creato un nuovo modello di vendita al dettaglio o l’esperimento è destinato a fallire?

Google forse sfida eBay e Amazon nel mondo degli acquisti online

Google forse sfida eBay e Amazon nel mondo degli acquisti online

Appena vede una strada non battuta, Mountain View ci si butta “a pesce”. Per questo pare che Google abbia intenzione di sfidare eBay e Amazon e di buttarsi nel mondo dell’e-commerce. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, infatti, la società californiana starebbe prendendo accordi con diverse grandi catene di vendita e di consegna per creare un servizio potenzialmente “mangia-mercato”.

Il noto quotidiano finanziario americano specifica che Google non creerà un vero e proprio negozio di oggetti come fanno già i due “mostri sacri” di questo mondo, ma fornirà una sorta di appoggio alle grandi aziende che già praticano questo metodo di vendita, portando come biglietto da visita l’immane mole di traffico utenti generato dalle pagine di Google. Si tratta in pratica di un servizio simile a quello di Google Shopping, già in versione beta anche in Italia. Pare che sarebbero già stati stretti accordi con la nota catena di grandi magazzini americani Macy’s, con la linea di abbigliamento GAP e con la casa di forniture per ufficio OfficeMax. Per ora si parla solamente di mercato americano, ma è superfluo sottolineare come il servizio potrà sicuramente arrivare in Europa in caso di successo.

Questi grandi negozi si appoggerebbero ad una nuova piattaforma
Google per vendere i loro oggetti. La società di Mountain View, in seguito, metterà a disposizione i suoi servizi di consegna, tra i quali dovrebbe trovare posto anche una società specializzata nelle consegne super veloci. Uno dei servizi più famosi di Amazon, infatti, è l’Amazon Prime, che per 79 $ ad oggetto garantisce la consegna in massimo due giorni a prescindere dallo stato (americano) in cui ci si trova. Google intenderebbe fare lo stesso, andando a rompere le proverbiali uova nel paniere ad uno dei più grandi commercianti del mondo online. A Mountain View non temono certo di farsi nuovi nemici.

Sony Ericsson addio, da metà 2012 sarà solamente Sony

Sony Ericsson addio, da metà 2012 sarà solamente Sony

Lo scorso ottobre Sony aveva ufficialmente annunciato di aver acquistato le quote della società svedese Ericsson e che probabilmente in tempi brevi il marchio nippo-scandinavo, uno dei più apprezzati al mondo, sarebbe stato abbandonato in favore del solo brand giapponese. Adesso si ha anche una data, che coincide con la metà del prossimo anno. Per Sony Ericsson è tempo di saluti.


La notizia è stata data da Kristian Tear, dirigente di Sony Ericsson, che durante un’intervista ha annunciato quasi ufficialmente che a metà del 2012 inizieranno ad apparire sul mercato i primi smartphone con il solo marchio Sony. La decisione di separarsi dalla Ericsson è stata dettata proprio dal fatto che la casa svedese non aveva più intenzione di investire sugli smartphone, un mercato che invece a Sony interessa moltissimo. Al punto che il brand asiatico ha deciso di produrre unicamente smartphone, abbandonando completamente i “feature phones”, che altro non sono se non i cellulari tradizionali sui quali Ericsson aveva costruito negli anni la sua fama.

Per il momento Sony Ericsson continuerà ad operare, se non altro perché l’operazione di acquisizione della quota societaria non è ancora stata perfezionata, mancando l’approvazione di alcuni organismi di regolamentazione internazionali. Una volta che ciò sarà fatto, il rebranding potrà essere messo in atto e una delle collaborazioni più proficue del mondo della telefonia cellulare, dopo anni di ottimi prodotti, avrà definitivamente termine. Siamo particolarmente curiosi di scoprire se Sony continuerà ad utilizzare il sistema operativo
Google Android (molto probabile) e cosa accadrà alle attuali gamme come l’apprezzatissimo Xperia.

Windows Store, da febbraio arriva il negozio online di software di Microsoft

Windows Store, da febbraio arriva il negozio online di software di Microsoft

Windows 8 sarà una vera rivoluzione, ma a Redmond stanno lavorando non solo per il futuro, ma anche per l’attualità. Ecco quindi che è stato annunciato il nuovo Windows Store. Non è un negozio fisico, bensì uno shop di software per Windows per PC, laptop e tablet, esattamente sullo stile del mac App Store aperto da Apple qualche mese fa.


Il Windows Store non riguarderà gli smartphone, per i quali è riservato il solo Windows Marketplace. Lo Store, invece, fornirà programmi completi per computer ed è stato annunciato come operativo già dal prossimo febbraio. Sarà aperto in 231 mercati e disponibile in 100 lingue, tra le quali ci sarà anche l’italiano. Il lancio per febbraio è stato scelto in quanto proprio per quel periodo è previsto il rilascio della prima beta di Windows 8, sulla quale si potranno così anche effettuare dei test con i programmi disponibili nel negozio virtuale.

Esattamente come Apple, anche la Microsoft chiederà agli sviluppatori delle app presenti sullo Store una parte degli introiti, che sarà del 30% in media e scenderà al 20% (per incentivare i programmatori) se i guadagni supereranno i 25.000 $. Le applicazioni a disposizione avranno prezzi che potranno andare da un minimo di 1,49 $ (non c’è quindi la possibilità che si crei il fenomeno dell’app a 99 centesimi come a Cupertino) fino ad un tetto di 999,99 $. Per portare ancora più app nel negozio, Microsoft ha anche messo a disposizione la sua infrastruttura promozionale per riuscire a diffondere il più possibile le app.





 

Facebook, un bug rendeva le foto accessibili a chiunque

Facebook, un bug rendeva le foto accessibili a chiunque

Non esiste un attimo di pace quando sei il social network più famoso del mondo. Basta una virgola fuori posto e il castello sembra crollare inesorabilmente. I programmatori del software su cui si basa Facebook, infatti, aggiungendo una nuova funzione al sistema hanno erroneamente reso accessibili a chiunque le foto degli utenti. Il problema è stato subito risolto e l’unica persona ad aver visto le proprie foto circolare sul Web è stata niente di meno che lo stesso Mark Zuckerberg.


I critici di Facebook, probabilmente, staranno già pensando che che chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Il bug in questione riguardava paradossalmente la segnalazione di contenuti inappropriati. Un insegnante di body building, segnalando alcune foto in modalità multipla (questa era la novità introdotta) si è reso conto di avere improvvisamente accesso alle foto personali del fondatore di Facebook. Naturalmente queste sono finite subito in giro per il Web, anche se in fondo non contenevano nulla di particolarmente scandaloso. Il punto, però, è che questa è l’ennesima falla del sistema di privacy del social network, perennemente sotto il fuoco incrociato di critica e popolo Web.

Il bug è stato risolto nel giro di poco e ora non costituisce più un problema. Questo incidente, nato da un errore nel codice sorgente del sito, è però capitato in un bruttissimo momento, dato che la società si era appena accordata con gli enti americani per lavorare con più impegno sulla protezione della privacy e sta per esordire in borsa. Come dire che le disgrazie (economiche) non arrivano mai da sole.





 

Google+ Find My Face, arriva il riconoscimento facciale

Google+ Find My Face, arriva il riconoscimento facciale

Google+ si arricchisce di una nuova funzione, che è destinata a far parlare molto di sé sia per la sua effettiva utilità, sia per le implicazioni a livello di privacy che dovrebbe comportare. Si tratta di Find My Face, che altro non è se non il riconoscimento facciale del social network creato dall’azienda di Mountain View e che siamo sicuri non piacerà ad alcuni utenti ansiosi di proteggere la loro immagine in giro per il Web.


La nuova funzione Find My Face dovrebbe rendere estremamente più facile ed agevole il tag delle fotografie caricate su Google+. L’algoritmo che lo compone, infatti, è stato creato per riuscire a riconoscere i tratti somatici delle persone ritratte nella foto e segnalare quindi il tag al proprietario stesso dell’immagine. Ovviamente questa segnalazione deve essere prima approvata dallo stesso proprietario della foto e comunque la sua attivazione passa attraverso la volontà della stessa persona che viene taggata, altrimenti ciò non può in alcun modo avvenire.

Naturalmente questa funzione ha già fatto sollevare qualche lamentela di chi vede la propria privacy messa ancora una volta in piazza dal fagocitante mondo dei social network. C’è stato persino chi ha insinuato che il motore di ricerca generale avrebbe integrato la funzione Find My Face, ma naturalmente
Google ha smentito categoricamente. Sarebbe quasi come se ognuno di noi avesse in archivio un elenco di foto segnaletiche tipo polizia, questo sì incredibilmente contrario all’etica e alla privacy personale. Speriamo solo che all’interno di Google+, appena questa funzione diventerà del tutto attiva, l’approvazione o meno dei tag venga gestita nel modo più corretto possibile.

Boost 190, la ricarica per batterie del futuro è liquida

Boost 190
Tenere sotto carica la batteria del telefono è sempre stato un problema. Con Boost 190, però, potremo migliorare enormemente la vita media delle nostre pile per cellulari, il tutto semplicemente bagnando o lavando la batteria in questione con questo rivoluzionario liquido. La promessa è di migliorare sensibilmente le prestazioni di qualsiasi fonte di energia di qualsiasi marca.


 Boost 190 è un prodotto innovativo. Si presenta come un liquido rosso in soluzione salina, composto per la quasi totalità da un principio di nuova concezione, capace di agire direttamente sulla componentistica della batteria del cellulare. Occorre solamente rimuoverla dall’apparecchio e semplicemente bagnarla oppure lavarla con questo liquido. L’effetto sarà tangibile, dato che il nostro telefono portatile, anche smartphone se la pila si può rimuovere, riuscirà ad avere una vita media nettamente più lunga rispetto al passato.

Si tratta di un vantaggio da non sottovalutare, soprattutto in questo periodo dove gli smartphone sono sempre più potenti, ma
le pile non sembrano andare di pari passo con la tecnologia. Apparecchi che una volta stavano in vita per giorni, ora è un miracolo che arrivino a fine giornata. Boost 190 promette di riportare il nostro rapporto con le batterie indietro di qualche anno, quando ancora potevamo essere sicuri che un cellulare al 100% la mattina sarebbe arrivato a sera con abbastanza carica per poterlo tenere uscendo fuori a cena. Inoltre, viste le sue piccole dimensioni e la minima quantità di liquido necessario, il Boost 190 può essere portato anche in viaggio, così da avere sempre una soluzione di emergenza se il nostro cellulare dovesse improvvisamente fare i capricci. Potete trovare ulteriori informazioni sul sito ufficiale Boost190.it.

Regali Natale 2011: Nintendo Wii Fit Plus Pack, sempre in forma

Regali Natale 2011: Nintendo Wii Fit Plus Pack, sempre in forma

Quando uscì, la Nintendo Wii sembrava una rivoluzione. Poi è divenuta un gioco quasi solo per i più giovani. 


Con l’introduzione di alcune periferiche come la Wii Balance Board, però, la console della casa giapponese è tornata prepotentemente in auge, questa volta però come una sorta di assistente personale computerizzato che ci avrebbe seguito nei nostri allenamenti. Per Natale il Wii Fit Plus Pack diventerà un regalo perfetto per tutti coloro che vogliono rimettersi in forma.
Per quanto l’hardware della Wii non sia avanzatissimo, infatti, permette comunque di programmare software di allenamento piuttosto avanzati. Forse non sostituirà la palestra, ma sicuramente sarà utile per tutti coloro che non vogliono spendere soldi per il centro benessere o vogliono semplicemente tenersi attivi senza uscire di casa. Il Nintendo Wii Fit Plus Pack comprende al suo interno l’elegantissima console di colore nero, che potrà inserirsi bene nell’arredamento del salotto. Insieme troverete anche il controller e il Nunchuk del medesimo colore, che dovranno essere usati insieme alla Balance Board, anch’essa nera. Grazie ai suoi sensori di movimento e di peso, l’unione tra la Wii e la Balance Board vi permetterà di giocare e allenarvi con estrema semplicità ed efficacia, stando sicuri di fare tutti i movimenti giusti del caso.

Compreso nella confezione troverete anche il gioco Wii Fit Plus, che contiene numerosi esercizi ed allenamenti con cui mantenere la linea e l’attività dei muscoli. Non è necessario, però, fermarsi qui, dato che il parco giochi della Wii è pieno di titoli pensati per questo allenamento, molti condotti da famose celebrità (come si vedeva in televisione) oppure collegati a sport particolari, come ad esempio il circuito di combattimento UFC. Il tutto per un prezzo di soli 189 €.










mercoledì 30 novembre 2011

Controllare tempo di navigazione su internet


Internet è pieno di distrazioni, che possono farci rendere di meno al lavoro che stiamo svolgendo. Sebbene non sia possibile fermare il nostro istinto, è comunque utile poter visualizzare quanto tempo “perdiamo” sul web.


Gold Limiter è un programma che ha proprio lo scopo di fornire informazioni sul nostro comportamento online. In questo modo potremo sapere con precisione quanto tempo in un determinato periodo passiamo a distrarci su Facebook, Twitter ecc.
1. Per prima cosa chiaramente installate Gold Limiter. Durante l’installazione vi sarà chiesto se attivare anche il filtro di Internet, ma in questo caso scegliete solo il monitor.
2. Al primo avvio del programma dovrete inserire una password ed una domanda di sicurezza.
3. Alla sezione When to monitor dovete inserire il periodo in cui volete che il programma monitori la navigazione. Si può scegliere tra tutto il giorno, nelle ore classiche di lavoro oppure si può personalizzare il campo.
4. Nella sezione When to report scegliete quando ricevere i report. Potete optare per report ogni giorno, settimana, mese ed anche via email.
5. Nelle Additional settings potete per esempio impostare il vostro guadagno orario, così il programma vi indicherà anche quanto perdete.
6. Dalla finestra principale è possibile visualizzare i report anche complessivi, per vedere in generale quali sono i siti più visitati.






Vendite Nintendo 3DS triplicano grazie a nuovi Mario e Zelda

Nintendo annuncia vendite superiori del 325% rispetto alla settimana precedente. Merito dei nuovi giochi delle serie Mario e Zelda come Super Mario 3DS Land e Mario Kart 7.


Il lancio di nuovi giochi chiave delle serie Mario e Zelda ha contribuito a far riacquistare competitività alle vendite delle console Nintendo, principalmente a Nintendo 3DS. Il presidente della divisione statunitense di Nintendo, Reggie Fils-Aime, ha infatti detto a Usa Today che le vendite di 3DS sono aumentate del 325% nella settimana del 6 novembre rispetto alla settimana precedente in riferimento al mercato Usa.
Si tratta della settimana del lancio di Super Mario 3D Land, a cui va assegnato il merito per il boost nelle vendite. Rispetto alle previsioni, Nintendo ha venduto il 49% delle console in più, anche se non comunica i dati precisi. Super Mario 3D Land è il primo gioco tridimensionale della Serie Mario progettato da zero per una console portatile.
Fils-Aime fa inoltre sapere che Nintendo 3DS ha infranto il record di vendite segnato dalla precedente generazione di console portatili del colosso nipponico: mentre quest'ultima aveva raggiunto il traguardo delle 2,37 milioni di unità vendute in un anno, 3DS c'è riuscito in 8 mesi.
Il prossimo lancio determinante sarà poi quello di Mario Kart 7, previsto per la prossima settimana. Mario Kart 7 offre la possibilità di personalizzare l'esperienza di gioco con un kart realizzato secondo le esigenze del giocatore. Si può gareggiare in pista, sott'acqua o nel cielo utilizzando una serie di nuove abilità introdotte in esclusiva da Mario Kart 7. Ci sono 32 circuiti, di cui 16 inediti, e la possibilità di interpretare i personaggi più famosi della serie Mario. Non va dimenticato, ovviamente, neanche The Legend of Zelda Ocarina of Time 3D, il precedente successo di vendite in ambito 3DS.
Quanto a Wii, Fils-Aime fa sapere che nello scorso Black Friday, che coincide negli Usa tradizionalmente con il picco delle vendite pre-natalizie, Nintendo ha venduto 500 mila unità della sua console domestica.
Solo lo scorso 27 ottobre Nintendo pubblicava risultati finanziari estremamente deludenti, con perdite per 650 milioni di euro per il semestre fiscale terminato il 30 settembre 2011. In quel caso, le ragioni principali con cui si giustificavano i risultati negativi erano proprio le scarse vendite di 3DS, oltre che il rafforzamento dello yen sulle piazze valutarie.

Microsoft vende quasi un milione di Xbox 360 in una settimana

Anche se Xbox 360 sta ormai per entrare nel suo settimo anno di vita, Microsoft ha annunciato di aver venduto 960 mila console nella settimana del Black Friday, che negli Stati Uniti corrisponde al picco di vendite in vista del natale. 


Secondo i dati di Microsoft, si tratta di unità vendute e non consegnate, il che rende questa settimana la migliore in assoluto in fatto di vendite nel ciclo vitale della console.
Microsoft fa inoltre sapere di aver venduto nella settimana in questione anche 750 mila unità di Kinect. In questa cifra considera sia le unità vendute singolarmente che quelle che fanno parte di bundle. La quasi totalità delle unità è stata venduta solamente nel giorno del Black Friday.
Il 6 dicembre, inoltre, Microsoft introdurrà la nuova dashboard per Xbox 360, a cui dedicheremo un articolo, che rivoluzionerà l'interfaccia utente e implementerà nuove caratteristiche. Aggiungendo un milione di console alla base installata di Xbox 360, Microsoft solidifica la propria leadership negli Stati Uniti: vince, infatti, la classifica delle console più vendute ormai da 11 mesi. In modo da stabilire un paragone, Nintendo ha fatto sapere di avere venduto 500 mila unità di Wii nella settimana del Black Friday.
Forte di questi risultati commerciali, Microsoft non intende accelerare l'introduzione della prossima generazione di console, ampiamente richiesta da parte dei giocatori e dagli sviluppatori di videogiochi più ansiosi di introdurre motori grafici maggiormente competitivi. Chiaramente il prezzo competitivo a cui attualmente Xbox 360 viene venduta, più la campagna di marketing realizzata da Microsoft intorno a Kinect, sono fattori determinanti per l'impennata nelle vendite.

Slide Show Viewer, visualizza le immagini in una presentazione su Mozilla Firefox

Oggi parliamo del browser Mozilla Firefox. E’ decisamente uno dei più utilizzati insieme a Google Chrome ed Internet Explorer, oggi vi sveliamo una interessante feature, possibile grazie ad un add-on. Chi possiede molte foto sul computer, avrà senza dubbio un programma per visualizzarle.


Ne esistono tanti, software in grado di gestire foto ed immagini, di visualizzarle, ed in alcuni casi anche di ritoccarle. Ma a noi interessa solo la funzione di visualizzazione di immagini. L’add on Slide Show Viewer ci permetterà di visualizzare le nostre foto direttamente sul browser Firefox, come fossero inserite in una presentazione: è tutto molto semplice. Basta scaricare l’add on, passare alla fase di installazione classica. Fatto ciò, l’estensione ci permetterà di esplorare tutte le foto disponibili sul nostro pc: passando da una cartella ad un altra, potremo controllare le nostre foto e quando vorremo, ci sarà la possibilità di visualizzarle all’interno della finestra browser di Mozilla Firefox. Il browser ci darà la possibilità di scegliere la visualizzazione (immagine a grandezza effettiva o ridotta), potremo spostarci con lo scorrimento orizzontale e verticale, con una vera e propria presentazione delle immagini. Potremo scegliere quali immagini fare apparire nella Slide Show, se nascondere la barra, ed altre piccole funzioni. Potete effettuare il download di Slide Show Viewer, l’add-on per Mozilla Firefox, direttamente da questo link.

venerdì 25 novembre 2011

Obbligo posta elettronica certificata dal 29 novembre del 2011


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Mancano oramai pochi giorni, per le aziende iscritte al Registro delle Imprese, per comunicare il proprio indirizzo PEC, ovverosia di posta elettronica certificata
 
Dal 29 novembre del 2011, in accordo con quanto riporta il sito Internet del Registro delle Imprese, scatta infatti l’obbligo di comunicazione della PEC per le società di persone e per le società di capitali, mentre non è previsto tale obbligo per le imprese individuali e, comunque, per quelle che non risultano essere costituite nella forma societaria.

Per verificare la correttezza della comunicazione dell’indirizzo PEC basta collegarsi al sito Internet www.registroimprese.it e digitare nel box presente in home page la denominazione dell’azienda. Ricordiamo come con la PEC l’impresa possa inviare e ricevere comunicazioni da chiunque, ed in particolare dalle Amministrazioni Pubbliche; i messaggi inviati con la posta elettronica certificata hanno la stessa validità legale di una classica raccomandata cartacea con ricevuta di ritorno.
Effettuando il controllo sopra indicato, dal sito Internet www.registroimprese.it, l’impresa obbligata alla comunicazione della PEC può non solo verificare che l’indirizzo di posta elettronica certificata sia stato acquisito, ma può eventualmente anche modificarlo nel caso in cui fosse errato.
Inoltre, cosa che di certo non guasta, l’iscrizione della PEC al Registro delle Imprese, unitamente alla variazione dell’indirizzo stesso, è gratuita e quindi non ci sono tariffe, diritti o bolli che l’azienda deve pagare. Infine, in concomitanza con la scadenza della PEC, ricordiamo che l’impresa deve contattare il proprio gestore del servizio al fine di farsi rinnovare il certificato.
 
 
 
 
 

Come avere il nuovo YouTube


Google ha aggiornato il layout di YouTube, però per il momento l’aggiornamento con la nuova grafica del sito è stato distribuito solamente a pochissimi utenti. Se non siete il tipo di persona che vuole aspettare, allora potrete seguire questa semplice e brevissima guida che vi spiegherà come avere già da ora il nuovo YouTube nel vostro browser preferito.
 
Il nuovo layout di YouTube è stato pensato innanzitutto per integrare al meglio il social network Google+, su cui l’azienda di Mountain View sta puntando molto in questo periodo.
Nella dashboard principale ci sono i consigli, le iscrizioni, la cronologia, i canali consigliati, ed anche i consigli dalle Cerchie di Google+. Google ha anche migliorato altre cose aggiungendo una colonna centrale con anteprime più grandi e facilitando la messa a schermo intero.

Per avere il nuovo YouTube dovrete aggiungere una linea di codice nella console, ma non preoccupatevi perchè il procedimento molto più semplice di come sembra. Una volta aperto youtube.com dovete premere:
Ctrl+Shift+K su Firefox per Windows
Cmd+Shift+K su Firefox per Mac
Ctrl+Shift+J su Chrome per Windows
Cmd+Alt+J su Chrome per Mac

Adesso dovete scrivere o incollare questa stringa:
document.cookie="VISITOR_INFO1_LIVE=ST1Ti53r4fU";

A questo punto chiudete la console, ricaricate la pagina e come per magia dovreste avere il nuovo layout di YouTube a disposizione.




Tiziano Ferro sbarca su Google+

Per chi ama la musica italiana, ed in particolare quella di Tiziano Ferro, da qualche giorno è possibile rimanere sempre aggiornati sull’attività del cantante semplicemente aggiungendolo su Google+ alle proprie cerchie. 
 
A darne notizia è stata proprio la società Google nel sottolineare come Tiziano Ferro sia il primo cantante italiano ad aprire su Google+ un profilo ufficiale dopo che già sono presenti sul social network concorrente a Facebook star internazionali della musica come Britney Spears, Madonna e Alicia Keys.

Lo sbarco di Tiziano Ferro arriva in concomitanza con lancio del suo nuovo album e dopo che su YouTube la traccia “La differenza tra me e te“, pubblicata in anteprima assoluta, ha fatto registrare quasi quattro milioni di visualizzazioni.
In questo modo dal profilo di Tiziano Ferro su Google+ i fan, previa adesione alla cerchia, potranno commentare le foto, ed accedere a contenuti esclusivi unitamente a video riguardanti interviste e backstage. Intanto, dopo che i fan si sono gustati online ed in radio la traccia “La differenza tra me e te”, è ufficialmente scattato il conto alla rovescia per “L’amore è una cosa semplice“. L’album sarà infatti disponibile nei migliori negozi di dischi a partire da lunedì prossimo, 28 novembre del 2011.
Inoltre, da una decina di giorni a questa parte “La differenza tra me e te” è in pre-ordine anche su iTunes al fine di accaparrarsi non solo tutte le canzoni, che sono 14, ma anche i testi, 3 video, una fotogallery ed un’intervista all’artista.
 
 
 
 
 

Come Eliminare Il Ticker (La Colonna Degli Aggiornamenti) Di Facebook

Il social network delle pagine bianche blu dorme sonni tranquilli. Se la sua calma poteva essere stata intaccata dalla nascita di Google Plus, ora ha capito che la sua posizione non è a rischio. Difatti, il prodotto targato Google, ha raggiunto un altissimo numero di registrazioni, ma le persone continuano costantemente a visitare il social network di Mark Zuckerberg senza far registrare dei consistenti cali.


Il portale è in costante aggiornamento in attesa della svolta decisiva: la TimeLine. Forse anche a causa del suo strepitoso successo, la piattaforma di Facebook a volte osa un po’ troppo. Ad esempio, quasi tutti gli utenti sono totalmente insoddisfatti della barra degli aggiornamenti che compare sulla destra che deve essere mostrata necessariamente se si visualizza la chat con i contatti in linea.
Finalmente è arrivata una soluzione che vi permetterà di spazzare via questa sezione, come se non fosse mai esistita! Della modifica vi ringrazieranno anche tutti i contatti della vostra lista di amici che potranno avere un briciolo di privacy, visto che non visualizzerete più, in tempo reale, ogni loro minuscola mossa.

Basta aggiornamenti, ci pensa un plug-in!

Quello che dovrete fare è installare una semplice estensione e la schermata scomparirà! Il componente aggiuntivo è stato distribuito per Firefox e Chrome ed è scaricabile, ovviamente, gratuitamente. Dopo aver raggiunto la pagina dei download, basterà installare o aggiungere il plug-in. In seguito, potrete raggiungere la vostra pagina di Facebook senza essere più ossessionati dai costanti aggiornamenti dei tuoi amici.
Avete cambiato idea e rivolete la vostra “amata” ticker? Nessun problema, basta raggiungere il pannello delle estensioni e disinstallare il componente. Se, invece, volete momentaneamente utilizzarla, potrete semplicemente disabilitare il componente denominato “Facebook News Ticker Remover” e la barra ricomparirà come se fosse sempre rimasta lì.

Blogging, il 31 gennaio 2012 chiude Splinder

 La voce circolava già da un paio di settimane, però l’annuncio ufficiale è arrivato solo nei giorni scorsi. Con largo anticipo, i tecnici di Splinder annunciano la chiusura: “A partire dal 31 Gennaio 2012 il servizio Splinder verrà dismesso. 


A breve verrà inviata una comunicazione con le indicazioni da seguire per recuperare tutti i contenuti dei blog ospitati. Sarà inoltre possibile attivare un redirect su un nuovo indirizzo web” si legge nella home del portale. La piattaforma di blogging sviluppata in Italia, prima da Tipic e poi nelle mani di Dada, era in declino già da tempo. Impossibile competere con Blogger di Google o col CMS WordPress, nel corso di questi anni moltissimi utenti hanno abbandonato i loro blog, le visite sono diminuite di anno in anno. Un declino inarrestabile, che ha toccato il punto più basso negli ultimi mesi, tanto da convincere i gestori della piattaforma Splinder a chiudere i battenti. Le voci si rincorrevano nelle ultime settimane, ma la decisione pare sia stata presa proprio negli ultimi giorni. Per gli utenti Splinder non resta che attendere la comunicazione ufficiale per la procedura del recupero dei contenuti del blog: poi ci saranno due strade. La prima prevede lo spostamento su un altro blog, con un redirect, l’altra permetterà di scaricare tutti i contenuti sul proprio pc, per pubblicarli nuovamente su un altro blog.

Aiutiamo Wikipedia: Google Dona 500mila dollari

Wikipedia è uno dei siti più amati dagli utenti. Qualsiasi informazione voi vogliate potrete reperirla tramite questa enciclopedia on line che riuscirà, sicuramente, a soddisfare ogni vostro dubbio. Una risorsa di cui, ormai, non si può fare assolutamente a meno. Come sarebbe la navigazione senza riuscire a trovare risultati di Wikipedia? Molto più complessa, difatti, le altre pagine web non riusciranno quasi mai ad essere precise e dettagliate quanto quelle dell’enciclopedia.
Come avrete sicuramente notato, le pagine bianche di Wikipedia non sono affollate dalle classiche pubblicità, difatti, l’enciclopedia è completamente priva di sponsor


Il fondatore Jimmy Wales ha deciso di lasciare questo motore totalmente libero.
Approdando, in questi giorni, sulle pagine dell’enciclopedia vi sarà sicuramente comparso il messaggio di Wikipedia giunto direttamente da Jimmy Wales, il creatore di questa risorsa. La personalità lancia un appello per incitare gli utenti a fare una piccola, o grande, donazione per non far morire il portale. Inoltre, il fondatore spiega che inizialmente avrebbe potuto rendere Wikipedia una società a scopo di lucro, ma ha preferito lasciare il sito leggero, di facile consultazione e senza inutili fronzoli, insomma ha cercato di differenziarsi dalle altre pagine.
Jimmy Wales chiede, dunque, una piccola donazione:
Se tutti quelli che leggono questo messaggio donassero 5€, dovremmo richiedere donazioni solo un giorno all’anno. Ma non tutti possono o intendono donare. E va bene così. Ogni anno, decide di donare proprio il numero di persone sufficiente. Quest’anno, per favore, prendi in considerazione l’idea di donare 5€, 10€, 20€ o la somma che puoi, per proteggere e sostenere Wikipedia.
Inoltre, il fondatore, ricorda che Wikipedia ha soli 679 server e 95 dipendenti, ma ogni mese viene usato da più di 450 milioni di persone ed è il quinto sito più visitato al mondo.

Google scende in campo

E’ il momento di mostrare la vostra, la nostra, stima per l’enciclopedia on line che rischia di chiudere i battenti. Anche Google ha deciso di aiutare concretamente Wikipedia effettuando una donazione di 500 mila dollari ordinata direttamente da Sergey Brin, uno dei due fondatori. La stessa personalità ha anche invogliato gli utenti ad effettuare una piccola offerta!
Un errore che spesso potrebbe accadere è pensare che ci sarà qualcun altro ad effettuare la donazione: e se tutti la pensassero allo stesso modo?

giovedì 24 novembre 2011

Google chiuderà sette servizi ormai inutilizzati

Google chiuderà sette servizi ormai inutilizzati
Continua l’opera di rinnovamento di Google e dei suoi servizi. La casa di Mountain View, sin dal giorno in cui ha aperto il social network Google+, ha deciso di dare una bella rinfrescata alla sua intera struttura. Prima ha iniziato ad uniformare le varie grafiche dei suoi siti, omologandole a quella di Plus. Ora si appresta a chiudere una serie di servizi minori, ormai poco o per nulla utilizzati.


Non sorprendetevi se alcuni di questi nomi vi saranno completamente sconosciuti. Sono strumenti a volte disponibili solo in America o, nel migliore dei casi, dedicati ad esigenze così professionali da non interessare il grande pubblico. Questi sono Google Bookmarks Liste, Google Friend Connect, Google Gears, Google Search Timeline, Google Wave, Knol e Renewable Energy Cheaper than Coal. Google Bookmark Liste, ad esempio, permetteva di condividere i propri preferiti Internet, ma era disponibile solo in inglese. Friend Connect era pensato per trasformare ogni sito Web in un piccolo social network e ora sarà disponibile solo all’interno di Blogger. Gears permetteva di continuare ad usare i servizi online anche se disconnessi dagli stessi, ma era già fermo da molto tempo.

Search Timeline era un’altra tecnologia per la condivisione dei preferiti, anch’essa ferma. Wave era uno strumento per la collaborazione lavorativa, ma smetterà anch’esso di funzionare. Knol è stato un tentativo fallito senza possibilità di recupero di creare un sito concorrente di Wikipedia, già fermo da ottobre. Infine abbiamo Renewable Energy Cheaper than Coal, progetto ideato per diffondere la cultura delle energie rinnovabili. Mai veramente decollato, sarà definitivamente soppresso nelle prossime settimane.